Utente:ARM/sandbox2

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Piccoli incidenti di caccia.
« Non è vero che odio gli animali, è che... aspetta, eccone uno! bang! »
(cacciatore su animale)
« bang! »
(cacciatore su ciclista [1])
« bang! »
(cacciatore sul tuo cane[2])
« bang! »
(cacciatore su di te se ti incazzi perché ti ha ammazzato il cane[3])
« bang! bang! bang! ratatatatatatatatatata! »
(cacciatore su di te se gli dici che sei ambientalista)


Caccia, sport, natura e cultura. Trova la parola che non c'entra niente.

La caccia è un'attività dove si fronteggiano due eserciti, i cacciatori e gli animali. I primi, armati solo di semplici fucili, hanno il compito di difendere prati, boschi e valichi montani da orde di malefiche bestiacce, le quali invece, possono contare sul supporto di truppe di terra, aeree e anfibie; una dislocazione capillare sul territorio ed assurde leggi che proibiscono l'uso di armi più efficaci e l'abbattimento di alcune specie, cosa che rende i cacciatori facili vittime di queste bestie feroci.

Ciononostante, ogni anno, uomini e donne che possiamo senza dubbio chiamare eroi, rispondono alla chiamata per difendere le nostre terre e i nostri cieli, scendendo in battaglia addirittura settimane prima di quella che dovrebbe essere la normale apertura della caccia. Si chiama preapertura[4].

Il cacciatore

File:Cartello caccia trivellato.jpg
Il cacciatore da sempre è corretto e rispettoso della legge, esempio per ogni buon cittadino.

A differenza del giocatore di softair, il cacciatore agisce soprattutto in solitaria o in gruppi molto piccoli, radunandosi soltanto nelle vicinanze di valichi montani[5] dove le forze aeree nemiche sono obbligate a concentrarsi. In queste situazioni i cacciatori producono un fuoco di sbarramento che nulla ha da invidiare alle contraeree dell'esercito. Nonostante questo sforzo inumano e l'encomiabile lavoro di squadra, ogni anno qualche fottuto uccellaccio riesce comunque a superare i valichi. Solitamente ritenuto grezzo, bigotto ed emarginato da quello che stupidamente si crede il mondo civile[6], trova tra i suoi simili e lontano dalle città la sua ragione di vita e l'occasione di riscatto.

Il nomadista

Diversamente da quanto si possa immaginare, il nomadista non ha parentele con gli zingari, bensì è una versione di rambo alla cacciatora, attrezzato per ogni evenienza si muove lungo le campagne accompagnato dal suo migliore amico e dal sacco di pulci che deve riportare le prede.

Corretto smaltimento dei cani finita la stagione di caccia[7]. Hei, non fare quella faccia, mica gli si può dare da mangiare tutto l'anno!

Appostamento fisso

classico capanno, centro nevralgico dell'antiaerea dei cacciatori. Il bunker di Gheddafi fa una pippa a confronto.

Il cacciatore che sceglie l'appostamento fisso marca il suo territorio con ingenti quantità di piombo ed erigendo diversi tipi di strutture, autentici capolavori di arte rurale[8], atte a mimetizzarlo e proteggerlo dalle sortite di tutti gli animalacci che cercano di passare per rubare il pane di bocca ai poveri agricoltori. Stoicamente, questo tipo di cacciatore trascorre intere giornate, dall'alba al tramonto, all'interno di questi capanni, con arma carica e pronta a freddare tutto ciò che si muove. Talvolta per ingannare i nemici ed attrarli verso la trappola vengono impiegati prigionieri a cui sono tagliate le ali o bruciati gli occhi[9]. Dopotutto è una punizione più che giusta per queste odiose creature, cagano sulle nostre macchine e d'estate ci svegliano all'alba. E poi questa è guerra, e in guerra tutto è lecito.

Bracconiere

Forza d'élite dell'esercito dei cacciatori, è esperto nell'uso di grossi calibri, in tattiche di guerriglia e nella disposizione di trappole, come archetti, vischio e reti. Sfortunatamente a causa di una legislazione troppo restrittiva e protettiva nei confronti della fauna il bracconiere è costretto a muoversi nell'ombra dell'illegalità. Spesso si mimetizza come un nomadista, in modo da eludere i controlli[10].

Maledette!

Nemici

Gli eroici cacciatori, oltre alla fauna selvatica, devono combattere numerosi altri subdoli nemici. Trattasi di uomini e donne che inconcepibilmente non capiscono l'importanza che la caccia ha nel corretto equilibrio del territorio, e in modo più o meno volontario interferiscono con la battuta. Solitamente si tratta di cittadini, o più semplicemente di poveri idioti, che decidono di avventurarsi in campagna per fare delle inutili escursioni ad ammirare i colori dell'autunno, o peggio, per fotografare gli animali. Bisogna sapere che la campagna è per la caccia, e qualsiasi altro uso è da ritenersi sbagliato. Sfortunatamente è proibito sparare anche su questi, ma occasionalmente, quando la fanno troppo grossa, qualcuno gli da il benservito.

  • L'escursionista: con le sue passeggiate, specie se in gruppo, rappresenta una notevole fonte di disturbo, così gli animali restano nelle tane e non si possono ammazzare.
  • Il ciclista: anziché starsene a casa sulla cyclette, decide di avventurarsi sui sentieri nei boschi, sentieri tenuti puliti dai cacciatori, quindi di proprietà dei cacciatori. Ogni tanto qualcuno viene tolto dalle spese, ma quelli che restano sono sempre troppi[11]}}.
Non è vero che la caccia spaventa gli animali! Loro si che si divertono!
  • Il giocatore di softair: una delle piaghe peggiori, con la loro presenza infestano intere porzioni di territorio. Usano armi finte e riempiono i boschi di palline di plastica altamente inquinante[12] senza mai ammazzarsi veramente. Fortunatamente qualche generoso cacciatore ogni tanto li aiuta.
  • Il raccoglitore di funghi, che silenzioso si muove nel bosco. È impossibile distinguerlo da un cinghiale!
  • Il contadino: solito arrabbiarsi con i cacciatori perché gli vengono uccisi gli animali e danneggiate le colture. Costui non capisce invece che il servizio offertogli dal cacciatore supera enormemente i pochi danni che vengono fatti ad alberi ed edifici, è risaputo che i vari volati non si nutrono di insetti dannosi, bensì spargono pericolosissimi veleni che in breve tempo renderebbero sterile la terra e farebbero morire di fame l'agricoltore. Questo compito è talmente importante che addirittura la legge permette ai cacciatori di entrare nei terreni comunque, anche se il proprietario è contrario ARTICOLO 15. Un chiaro segno di lungimiranza da parte del legislatore, che non resta insensibile davanti ad atti di ingratitudine.
Portatrice di rabbia. Bisogna abbatterla quanto prima.
  • Gli animalisti: pazzi sfegatati, stupidamente convinti che un mondo senza caccia sia migliore e più sostenibile, arrivano addirittura a compiere atti di sabotaggi deliberati come distruggere i capanni. Il loro numero è in preoccupante aumento, e insieme all'esigua minoranza di popolazione contraria alla caccia[13] rappresentano un grave pericolo per qualunque vero amante della natura. Morta.
NDue culi. Ora l'articolo è completo.

Comunque ormai la missione di debellare queste bestiacce dalla faccia della terra è ormai quasi raggiunta, e finalmente potremo ergerci sul campo di battaglia, vittoriosi, in un trionfale silenzio.

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