Titolo visualizzato | Unabomber |
Criterio di ordinamento predefinito | Unabomber |
Lunghezza della pagina (in byte) | 14 868 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 147832 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
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Creatore della pagina | GorillaK2 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 23:10, 27 gen 2014 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 14:05, 3 gen 2023 |
Numero totale di modifiche | 30 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
Numero di autori diversi recenti | 0 |
Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Unabomber è stato l'appellativo usato dalla stampa italiana, nel periodo 1994-2006, per riferirsi a un bombarolo seriale la cui strategia, priva di un movente plausibile (ma pregna di una bastardaggine colossale), consisteva nel collocare in luoghi pubblici ordigni esplosivi, in grado di menomare i malcapitati che vi si imbattevano. Lo scaltro individuo riusciva ad inserire la bomba praticamente in ogni cosa, tubetti di dentifricio, barattoli di Nutella, ovetti Kinder, arrivò persino a metterlo in un preservativo. Il tizio si spellò la fava, ma la sua compagna ebbe un orgasmo che ancora se lo ricorda. Complessivamente, vengono attribuite ad Unabomber circa trenta azioni con esplosivo e venti con fialette puzzolenti, fortunatamente senza vittime. L'individuo è rimasto ignoto, l'abilità nel costruire le bombe farebbe pensare ad un passato militare, quindi è plausibile che sia un milite ignoto, o un figlio di padre ignoto (ipotesi anch'essa molto accreditata). Ha seminato il panico in una vasta zona dell'Italia nordorientale, ma ha raccolto solo improperi. Gli attentati erano estremamente subdoli, capaci di ferire obiettivi casuali e indifesi, spesso in occasioni festose e più di una volta ha scelto come bersaglio i bambini. Se avesse scelto i politici, in ogni città ci sarebbe una piazza a suo nome.Visto che non è mai stato preso, l'ultima frase potrebbe far pensare ad un accorato appello. Ovviamente siamo contro la violenza gratuita, ma se ci fa sapere l'IBAN un bonifico non si nega a nessuno. |