Tre metri sotto terra

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« Io e te 8 metri sopra il cielo, perché a 3 metri c'è troppa gente! »
(Bimbominkia)
La gioiosa locandina del film.
« Avete presente la maionese? Sì, la maionese, quella nei fast-food, quella che spremi i tubi e viene fuori. Ecco non provate a mangiarla prima di vedere il film, non rimarrebbe nello stomaco per più di 5 minuti. Credo che non ci sia niente di più difficile da fare che trattenere nello stomaco quell'impasto di uova, limone, sale, olio... »
(Pier Paolo Pasolini)


Tre metri sotto terra è la storia di un'affascinante adolescente, Barbi, chiamata così perché si fa di barbiturici (le anfetamine delle Barbie) e di Stup, chiamato così semplicemente perché è stupido.

Barbi, stufa della sua vita mondana tra ragazzi ricchi e intelligenti e feste noiose, decide di provare nuove emozioni (no tranquilli... non cambia sesso!!). Così un giorno ad una festa conosce STUP, che è un tipo in moto e in giacca di pelle.

BARBI E STUP vanno a fare dei giri sulla moto di lui. Però visto che è gennaio ci sono 4 gradi e a BARBI si sta rimpicciolendo anche quella prima scarsa che aveva, STUP ruba ad un bambino una macchinina elettrica (perché è troppo stupido per prendere la patente!). Sfortunatamente, prima di inaugurare la macchinetta, BARBI prende a schiaffi STUP perché ha appena saputo della morte dell'amico POLLO, venuto a mancare per una grave epidemia, l'aviaria, che si sta diffondendo in Europa. Dopo la mucca pazza c'era da aspettarselo.

Ad un certo punto BARBI piange e STUP decide di consolarla portandola a farle vedere il posto in cui lavora: il cimitero. STUP infatti fa il becchino e, quando occorre, la guida turistica al cimitero comunale.

STUP e BARBI sono abbracciati dolcemente su una lapide in pregiato marmo bianco quando a un certo punto BARBI chiede a STUP se lui è contento. STUP dice che è contentissimo, ma lo sarebbe ancora di più se lei cominciasse a dargliela..

BARBI dice che è ancora troppo presto e a meno che non la paga profumatamente non glela dà. STUP, povero stupido senza soldi, non se lo può permettere e quindi, un po' per l'astinenza, un po' per l’ambiente circostante, si getta in una buca e porta con sé BARBI.

E i due vissero per sempre felici e contenti "tre metri sotto terra!".

Il problemi arrivano quando il fantasma di STUP tormenta in sogno lo scrittore che è costretto a creare una nuova sequenza della storia in cui pare STUP, da buon fantasma, abbia la fissa dei catenacci e dei lucchetti...e vada in giro ossessionando le dolci donzelle sussurrando "ho voglia di te!".