Ti considero un amico
"Ti considero un amico", conosciuto anche come "Preferirei che restassimo amici", "Non voglio rovinare questa amicizia", e altre amene variazioni del tema, è un metodo gentile e pieno di tatto per rifiutare una dichiarazione d'amore.
Origini
Sembra che l'origine del gentile rifiuto abbia radici addirittura nella mitologia greca, quando Zeus espresse il proprio interesse per una delle tante principesse greche. Sembra anche che un "per me sei solo un amico" abbia scatenato, nel 1220 a.C., la famosa Guerra di Troia (non dal nome della città, ma appunto dal nome di Elena di la Troia). Da quel giorno le donne di tutto il mondo scoprirono quant'è facile rifiutare con delicatezza, è l'uso del "Ti considero un amico" è cresciuto in maniera esponenziale.
Tipologia di rifiuto
Via SMS
Forse il metodo peggiore di tutti per crudeltà. Provoca:
- Esplosione del telefono cellulare
- Blocco del sistema cardio-circolatorio e respiratorio
- Paralisi
- Stato comatoso
- Esplosione della testa
Via Telefonata
Provoca:
- Autocombustione del telefono
- Implosione dell'orecchio
- Caduta di mano del telefono, che incendierà la casa
- Caduta delle palle
- Esplosione della testa
Via MSN
Indica il più grande menefreghismo della persona che ti molla. Provoca:
- Morte di MSN Messenger
- Fuga dei tasti dalla tastiera, rincorsi dal mouse
- Liquefacimento dello schermo
- Rovesciamento degli occhi
- Esplosione della testa
Via lettera
Una tra le forme comunque più gentili. E per questo caduta in disuso. Provoca:
- Autocombustione della lettera stessa
- Capogiri da trip venuto male
- Crisi isteriche di pianto
- Esplosione della testa
A voce
Il caso che indica la maggior serietà in quel che si dice. O la maggior cattiveria nel voler vedere la reazione del malcapitato. Provoca:
- Alterazione caleidoscopica del colore della faccia
- Vertigini da montagne russe
- Sciopero di vari organi interni, come stomaco, fegato, intestino
- Strabismo
- Elevazione della temperatura delle orecchie, ed ipotermia a mani e piedi
- Deglutizione impossibile per l'assenza della salivazione
- Esplosione della testa dopo qualche balbettio sulla falsariga di "Ah. Va bene."
Curiosità
- Questo articolo non fa ridere perchè l'autore si è sentito dire "Ti considero un amico" pochi giorni fa.
- Sicuramente anche tu te lo sentirai dire presto.
- Nessuno non se l'è mai sentito dire.