Terzundici: differenze tra le versioni

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Il Terzundici fu immaginato dai matematici assiri nell'ambito delle funzioni vettoriali di una variabile costante.
Il Terzundici fu immaginato dai matematici assiri nell'ambito delle funzioni vettoriali di una variabile costante.


Nel [[1382]] fu riscoperto per caso dal [[matematico]] [[Turchia|Turco]] ''Abbal K'Alziz K'Al Alaq'', mentre studiava gli stormi di [[fenicottero|fenicotteri]]: egli aveva notato che il numero di fenicotteri che volava nel cielo era inversamente proporzionale, tramite una costante variabile, al numero di dita della sua [[mano]]. Questa costante fu chiamata terzundici.
Nel [[1382]] fu riscoperto per caso dal [[matematico]] [[Turchia|turco]] ''Abbal K'Alziz K'Al Alaq'', mentre studiava gli stormi di [[fenicottero|fenicotteri]]: egli aveva notato che il numero di fenicotteri che volava nel cielo era inversamente proporzionale, tramite una costante variabile, al numero di dita della sua [[mano]]. Questa costante fu chiamata terzundici.
Egli dimostrò inoltre che era possibile estendere tale procedimento anche alle mani di altre persone.
Egli dimostrò inoltre che era possibile estendere tale procedimento anche alle mani di altre persone.