Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera DA Don Ciotti.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Ho bisogno di the, ho maledetto bisogno di the »
(Pino Daniele)
« Fenomenale! »
(Dan Peterson)
« Mi fido di the, mi fido di the...cosa sei disposto a perdere..  »
(Jovanotti)
« Ho voglia di the! »
(Federico Moccia)

Il the è l'analcolico biondo per eccellenza.

Storia

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti .

Scoperto nel 1492 da un bovaro uzbeko, mentre abbeverava il suo yak in una torbiera, il the venne subito rifilato dai farmacisti, come antidetonante nei problemi intestinali.

Nonostante il nome originale in italiano fosse "Tè", varie case produttrici di questa bevanda decisero che scriverlo in inglese avrebbe fatto più figo, ed assunsero giustamenente un russo che conosceva a malapena la propria lingua per svolgere questo compito. Egli tradusse "tè" con la parola inglese che più ci assomigliava, ovvero "the", che significa "il". Da quel giorno la maggior parte della popolazione italiana beve "il".

Più di recente venne utilizzato dal chimico Giucas Casella come ipnotico e incubolitico.

Il the è la seconda scoperta più importante dopo quella dell'acqua calda.

Per acquistarlo basta contattare l'amico di Luca Dirisio noto spacciatore o direttamente Dan Peterson che si occuperà di importarlo dalla colombia.


File:Thè infreeeaaahhh!!! copia.jpg
Thè Infrè! È buono qui, è buono qui!