Spedizione dei mille: differenze tra le versioni

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Camillo Benso, conte di [[Cavour]], si apprestava in quei giorni a spedire una missiva, indirizzata a re [[Francesco II di Borbone]]. Il contenuto della lettera è riassumibile più o meno così:
Camillo Benso, conte di [[Cavour]], si apprestava in quei giorni a spedire una missiva, indirizzata a re [[Francesco II di Borbone]]. Il contenuto della lettera è riassumibile più o meno così:
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"{{Carattere|Lucida Handwriting|100%|''Maestà, in questo periodo per me molto impegnativo; sapete, il Regno di Sardegna sta affrontando una fase di ristrutturazione interna, abbiamo deciso di allargare l'attività ed estendere il volume degli affari, trovo comunque il tempo di scrivervi un paio di righe. Perché? Vi chiederete voi, è presto detto: il mio sovrano, Vittorio Emanuele II, dato che l'Austria non si decide a mollare il Veneto, sta considerando con interesse il Vostro regno, spinto dall'ambizione di essere l'unico re d'Italia. Ora noi sappiamo come la pensate sull'idea dell'Italia unita, ma non è che ce ne freghi un granché del vostro parere, quindi vengo subito al punto: siccome organizzare una spedizione militare costa, e a noi tra l'altro piace vincere facile, non è che potreste arrendervi, farci annettere il vostro regno e andare in esilio? Resto in attesa di una vostra sollecita risposta''}}".
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|testo="{{Carattere|Lucida Handwriting|100%|''Maestà, in questo periodo per me molto impegnativo; sapete, il Regno di Sardegna sta affrontando una fase di ristrutturazione interna, abbiamo deciso di allargare l'attività ed estendere il volume degli affari, trovo comunque il tempo di scrivervi un paio di righe. Perché? Vi chiederete voi, è presto detto: il mio sovrano, Vittorio Emanuele II, dato che l'Austria non si decide a mollare il Veneto, sta considerando con interesse il Vostro regno, spinto dall'ambizione di essere l'unico re d'Italia. Ora noi sappiamo come la pensate sull'idea dell'Italia unita, ma non è che ce ne freghi un granché del vostro parere, quindi vengo subito al punto: siccome organizzare una spedizione militare costa, e a noi tra l'altro piace vincere facile, non è che potreste arrendervi, farci annettere il vostro regno e andare in esilio? Resto in attesa di una vostra sollecita risposta''}}".
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Sollecita [[risposta]] che non venne mai... Cavour, confuso, pensò dapprima ad una grande [[maleducazione]] di Francesco II, e lo tempestò di letterine più brevi:
Sollecita [[risposta]] che non venne mai... Cavour, confuso, pensò dapprima ad una grande [[maleducazione]] di Francesco II, e lo tempestò di letterine più brevi: