Bitchchecker: differenze tra le versioni

<small>''NDR:''Per chi non lo sapesse [[127.0.0.1]] corrisponde al pc da cui si sta lavorando</small>

 

'''Bitchchecker''' è il più grande hacker che sia mai esistito, [[ma anche no]], frutto probabilmente di uno sciagurato incrocio tra un [[Niubbo]] e un/una [[Bimbominkia]]. Dalle indiscrezioni trapelate dal centro segreto dei [[Ricercatori Oral-B]], che si occupano del caso, certamente il Niubbo era maschio.

 

Alla tenera età di quattro anni cerca di hackerare il frigorifero e si chiude dentro. Il cervello si congela fino ai 12 anni, età alla quale è rinvenuto dai nonni nel congelatore.

Il giorno dopo bitchchecker acquista il suo primo pc a 1337€, correva l'anno 2007 e Bitchchecker aveva preso un pentium II 666KHz, fatto apposta per lui. Alla Intel ridono ancora.

=== Adolescenza ===

Nello studio Bitchchecker non fu mai brillante. A detta sua il fatto di rimanere congelato fino a dodici anni gli ha stroncato la carriera, ma secondo chiunque l'abbia visto in faccia sarebbe stato comunque un perdente a vita. Chiunque invece non lo conoscesse, poteva facilmente riconoscerlo poiché, tra tutti i ragazzini dell'istituto, era l'unico che cercava sempre di hackerare qualunque cosa gli capitasse a tiro, compresi i gessetti. Il suo obiettivo segreto era hackerare la mente dei professori, per installare un software adatto a fargli prendere ottimi voti. Purtroppo, però, ben presto gridò all'inganno, sbottando che gli insegnanti fossero protetti da un solido firewall: ecco, a suo dire, il motivo dei suoi fallimenti. Intimò loro più volte di spegnerlo (verbo n00bbico che significa "abbassarlo"), ovviamente senza successo, imprecando e dando a tutti loro delle donne. Sì, anche alle professoresse.

Per la cronaca, anche il professore è diventato emo, e si è suicidato più e più volte.

 

=== Carriera ===

Riuscendo a connettersi ad internet utilizzando la linea telefonica (nonostante l'adsl già pagata e il modem configurato disponibile sulla sua scrivania) bitchchecker si reca su IRC proxandosi attraverso la Polizia di Los Angeles, che incuriosita lo localizza e sta a vedere cosa combina. Pensando di essere al sicuro il nostro eroe inizia a raccogliere indirizzi ip. Testimoni riferiscono di una frase da lui spesso pronunciata: <<Ancora tu, maledetto 127.0.0.1! Ormai so chi sei! È inutile che cambi nickname, il tuo ip resta lo stesso! E sei pirla perché me lo continui a dire!>>. Dopo poche ore bitchchecker scatena la sua ondata di h4x0r t00lz contro il povero 127.0.0.1. Pochi secondi e -Bitchchecker disconnesso-