Archimede: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m
mNessun oggetto della modifica
Riga 42:
Archimede allora andò a comprarne altro, ma desisté perché vide alcuni stronzi galleggiare sul vino. Domandandosi il perché del fenomeno (cioè perché gli stronzi non affondavano), giunse alla seconda formulazione della legge, dov'è il corpo che viene immerso nel liquido e la spinta va dal basso verso l'alto.
Lo studio del fenomeno fu condotto da Archimede con grande accuratezza, specialmente per quanto riguarda il punto esatto in cui viene esercitata la spinta dal basso verso l'alto. Si servì all'uopo degli stessi schiavi che aveva utilizzato nell'esperimento della corona (vedi in seguito), stavolta, però, su se stesso. Fatto immergere uno schiavo nerboruto nella vasca, egli vi si immerse ''sopra'' lo schiavo e asttese la spinta, constatando poi non soltanto che vi era una spinta potente dal basso verso l'alto, ma che questa si esercitava concentrandosi in un punto preciso:l'ano. Per quanto l'esperimento risultasse piuttosto doloroso, tuttavia esso permise allo scienziato siracusano non soltanto di enunciare la legge, ma anche di dedicarsi all'invenzione del ghiaccio per lenire le conseguenze dell'esperimento.
[[ImmagineFile:Z2701_archimedeArchimede nella vasca da bagno.jpg|left|thumb|200px|Archimede nella sua vasca da bagno in attesa della spinta dal basso verso l'alto.]]
 
== La leggenda della corona ==
0

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione