Charles Henry Bukowski: differenze tra le versioni

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[[File:Bukowski con donna3.jpg|right|thumb|300px|Mi stai infradiciando la mano]]
[[File:Bukowski con donna2.jpg|right|thumb|300px|Fammi ciucciare 'ste zinne]]
[[File:Bukowski con cessa.jpg|left|thumb|300px|Hank Chinaski con il solito scassone di [[bagascia]] che si porta a letto]]
[[File:Bukowski con donna4.jpg|right|thumb|120px|E adesso il culo]]
Autore fra i più triviali del XX secolo, questa [[testa di cazzo]] s’è permessa il lusso di nascere in Germania nella lugubre cittadina di Unternacht quando in Germania un chilo di patate costava 2 milioni di marchi, stando così sul groppone della sua cara [[mamma]] tedesca e sui [[coglioni]] del suo caro [[papà]] polacco-americano fin da subito. Prima che qualcuno se lo cucinasse per cena con contorno di crauti, la famiglia pensò quindi di trasferirsi [[America]].
 
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Trascorse la sua infanzia così: la mattina veniva svegliato a cinghiate dal padre, non faceva colazione, mentre andava a scuola veniva avvicinato e picchiato dal vicino, a scuola le [[bambina|bambine]] non se lo cagavano e veniva sempre scelto per ultimo quando si facevano le squadre, e se le squadre erano già pari faceva il [[palo]], nel pomeriggio invece doveva fare il palo mentre il [[bullo]] di turno si scopava la [[troia]] della scuola in un Dodge arrugginito, ma al posto di fare la guardia si tirava una [[sega]] guardandoli mentre fottevano, la sera tornava a casa seguito contro la sua volontà dal [[nerd|bambino]] più [[sfigato]] della scuola venendo per questo inseguito ogni volta e malmenato insieme a quello dai [[teppisti]] del quartiere, infine, arrivato a casa, veniva riempito di botte dal padre perché aveva strappato e lordato il vestito della [[cugina]].
 
Prende forma così il suo odio per la gente normale, per il padre, per le donne perbene e per i Dodge. Bukowski difatti guiderà per tutta la vita una [[Volkswagen]] rubata al padre con la quale rimorchierà le peggiori [[puttane]]. Ma soprattutto inizia a diventare [[anarchico]] e antisistema e a dipendere dall'alcool, dalle [[sigarette]] e dal sussidio equino.
 
A dodici anni la sua faccia si riempie di [[brufoli]] che tenta disperatamente di sconfiggere con impacchi di birra e burro di arachidi, compromettendo per sempre il suo rapporto con le fighe, con la [[figa]] e con la sua faccia. Da allora si chiaverà soltanto rottami orrendi.
 
[[File:Bukowski con cessa.jpg|left|thumb|300px|Hank Chinaski con il solito scassone di [[bagascia]] che si porta a letto]]
Dà qualche esame di [[giornalismo]], ma abbandona l’[[università]] quando scopre che per diventare un [[figlio di puttana]] qualunque e mandare [[fanculo|affanculo]] qualcuno non è necessaria una laurea, basta saper scrivere. Così inizia a vergare poesie d’avanguardia e racconti di retrobottega che gli valgono l’ostracismo della buona società ''wasp'' e l’etichetta di “[[uomo di merda]]”.
 
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Negli anni sessanta mette finalmente la [[testa]] a posto: si sposa, una delle sue donne gli caga una figlia, torna a lavorare per dieci anni in un ufficio postale, comincia a scrivere romanzi autobiografici di una certa lunghezza, a frequentare gli allibratori dell’ippodromo alla ricerca di soldi facili e di [[baldracca|cavalle da monta]], e continua a bere. Alla fine manda affanculo le poste e si dedica soltanto al bourbon, alle scommesse e alla narrativa, grazie a un vitalizio che gli permette tre bottiglie e una [[mignotta]] al giorno, pagatogli da una [[editore|casa editrice]] che pubblicherà tutta la sua roba: la “Black Sfaccimm” (trad. ''Passero Nero'').
[[File:Reading di Bukowski.jpg|rightleft|thumb|350px|Prima del reading, Charles si schiarisce la gola con un paio di bottiglie]]
Divenuto scrittore a tutti gli effetti, ormai cinquantenne Bukowski la smette con la vita da [[barbone]] e incomincia a bere scotch d’importazione, a parte un breve intervallo di due settimane di astinenza impostogli da unasua dellemoglie sue donneLinda che, assicura lui, gli ha concesso almeno un paio di minuti in più di vita, necessari per puntare su un altro brocco piazzato e per vuotare l’ultima bottiglia di bourbon.
 
Charles muore nel [[1994]], a causa della tubercolosi, della leucemia e di un fottuto passero rosso che lo divora vivo.
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*[[Hemingway]] non lo avrebbe mai fatto ([[diario]] di un viaggio in Germania con la sua donna)
*Ubriacone del cazzo (sceneggiatura filmica di ''La mosca nel mio whiskey'')
{{dialogo2|Giornalista|Che significato ha il suo film?|Bukowski|Dare un'occhiata su per il culo della morte}}
 
==Curiosità==
{{curiosità}}
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* Nei bassifondi di L.A. Bukowski era conosciuto come “Gambe di elefante”, ma lo sapevano tutti che non erano le gambe la parte del suo corpo che assomigliava a quella di un elefante, neanche la memoria, e nemmeno la [[minchia|proboscide]], bensì la pelle della faccia
* Ai reading di poesia era solito insultare il pubblico con frasi tipo “Mi avete rotto i coglioni, brutti froci del cazzo!” quando questi gli chiedevano a gran voce di leggere poesie d'amore
[[File:Bukowski e Paris Hilton.jpg|right|thumb|370px|[[Paris Hilton]] fa finta di non conoscerlo mentre legge "Facciotutto"]]
* Ai party cui era invitato nessuno sapeva spiegarsi come dopo mezz'ora al bar non ci fosse più whiskey, finché non lo trovavano chiuso nel [[cesso]] con la [[cameriera]] intento a farle il bidet con il bourbon
* Ai party cui non era invitato entrava direttamente dalla finestra del cesso
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