Vittorio Sgarbi: differenze tra le versioni

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Da giovane si laureò in [[Storia dell'arte|Storia dell'Arte]] presso ''O' Scorreggione'', trattoria della [[provincia]] di Roma, e con il tempo acquisisce fama di [[critico]] d'arte. Grazie alla sua irriverenza verso i deboli e il suo servilismo verso i potenti, diviene ospite di [[Maurizio Costanzo]] e ha un suo programma in TV in cui può esprimere tutto il suo provocatorio talento di critico con affermazioni come ''"La Gioconda era una mignotta"''. Qui commenta opere di artisti da lui inventati, di modo che nessuno possa contestare le sue panzane, e convince i telespettatori a comprare scarabocchi di dubbia artisticità.
 
Negli anni '90 diviene fedelissimo di Berlusconi ed entra in politica con [[Forza Italia|FI]](GA). Diventerà così [[sottosegretario]] alla cultura solo perché era l'unico deldei [[PdL|PoloPolli delle Libertà]] a saper distinguere un [[Picasso]] da un [[segnale stradale]]. Intanto comincerà a frequentare [[soubrette]] e stellette televisive, seducendole con la classica scusa ''"Sali a casa mia che ti faccio vedere la mia collezione di cazzi del Parmigianino"''.
 
[[File:Sgarbi tiene in mano testa finta di se stesso.jpg|right|thumb|350px|Sgarbi si lamenta dell'ennesima tragica morte di uno dei cloni generati dal suo ego. Forse non è una buona idea continuare a farli circolare in pubblico. Ma non diteglielo in faccia altrimenti vi denuncia per attacco personale alla reputazione e alto tradimento alla patria perchè lui è la persona più importante del nostro paese (?)]]
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