Drago: differenze tra le versioni

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[[File:Paolo Uccello San Giorgio e il drago.jpg|right|thumb|250px|Un cavaliere qualsiasi, una donzella e un drago che sta per vomitare.]]
 
Tracce dei draghi si riscontrano già ai tempi di [[greci]] e [[latiniromani]]. Il [[Plinio|Vecchio]], durante il suo [[safari]] in [[Africa]], li descriveva come dei serpentoni mangiatori di elefanti.
 
Nel [[Medioevo]] i draghi proliferarono ovunque. Questo causava gravi problemi alle povere persone, che ritrovavano incendiati i tetti di paglia delle loro case a causa del fiato [[Eufemismo|non proprio fresco]] di questi ultimi. Inoltre tendevano a causare smog da flatulenze e a sommergere interi campi coltivati con i loro escrementi. Nonostante questo fenomeno risultasse utile per la concimazione, non si trovava un luogo adatto in cui stendere i panni, la gente era infastidita dall'odore terrificante che le feci sprigionavano. Pare inoltre che i draghi amassero collezionare cianfrusaglie, accumulando il tutto nelle proprie caverne.
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