George Orwell: differenze tra le versioni

Rivale di [[2048 (videogioco)|2048]], fu realizzato da Orwell dopo aver giocato ad [[Half-life|Half-life 2]]. Copiando spudoratamente l'ambientazione di City 17, l'opera narra di un [[tizio]], tale Vincipietro Fabbro, che abita nella città di Pista Uno. La città è controllata dal '''[[Grande Fratello]]'''<ref>In realtà la [[traduzione]] corretta sarebbe "fratello maggiore" ma 'sti cazzi</ref> che attraverso numerose telecamere spia cosa fanno i cittadini, da come vanno in bagno senza pisciare fuori a quanto tempo stanno su [[Facebook]] invece di lavorare. Inoltre l'intera città è tappezzata di manifesti con il faccione baffuto del Grande Fratello con scritte minacciose del tipo: "So cosa fai in bagno!". Il protagonista lavora per il Ministero della Verità, il cui compito è rispondere sempre "vero" alla domanda: "Vero o falso?". Stanco del suo lavoro sottopagato e noioso inizia a trasgredire le regole iniziando a scrivere su un diario e frequentare una donna di nome Julia, che lavora come [[scrittore|scrittrice]] del reparto XXX. Insieme ad un altro [[tizio]] tramano di distruggere il baffone così raggiungono il grande palazzo centrale, uccidono le guardie, arrivano in cima all'edificio e riescono a liberare la città dall'oppressione del Partito.<br />Eh, no, non è andata proprio così.<br />Infatti i due, come dei dementi, si fanno beccare {{s|<del>dai Combine}}</del> dalla polizia mentre cuccano e vengono deportati nel Ministero dell'Amore, che sembra un posto carino e coccoloso mentre è [[gulag|tutt'altro]]. Qui vengono sottoposti al [[Arancia meccanica|metodo "Ugo"]] dal [[tizio]] di prima, che però sembrava buono e invece era cattivo. Fabbro oppone una strenua resistenza ma, come in lotta con la diarrea, alla fine cede all'ultima prova, dove è costretto ad affrontare la sua più grande paura: i [[Dumbo|rosafanti]]. Dopo il [[lavaggio del cervello]] Vincipietro ritorna alla sua vita da impiegato, trasformato però in [[Ugo Fantozzi|Fantozzi]].