9 022
contributi
Nessun oggetto della modifica |
(Annullata la modifica 2240033 di 穷人是社会的负担如果他们不在那儿那么花在维持它上的钱就会花在使这个国家变得伟大上我们应该消灭他们但我们的政客没有勇气去做 (discussione)) Etichetta: Annulla |
||
Riga 12:
Nata nell'isola di [[Lesbo]] nel [[666 a.C.]], Vera Slepoj impara a leggere e scrivere prima ancora di imparare a parlare. Dopo il primo [[anno]] di nascita, uccide il padre per non dover attraversare la fase [[Freud|freudiana]] dell'invidia del [[pene]].<br>
Non appena impara a camminare, fugge da Lesbo perché temeva che il nome dell'isola [[natale]] potesse incidere sulla sua sessualità. Si trasferisce quindi in uno sperduto paesello di montagna (alcune fonti riportano si tratti di [[Taormina]] ma secondo altre risulterebbe essere [[Barletta]]), alloggiando in un collegio salesiano di cui apprezza la cucina macrobiotica ma critica la forma fallica dei crocifissi.<br>
Il rigore del collegio ed in particolare la
va a confessarsi a seguito della visione di un barattolo di schiuma da [[barba]] al supermercato. Naturalmente discorso uguale e contrario deve valere per i maschi: qualsiasi contatto con qualcosa di femminile può far diventare [[gay]]... ecco perché un giorno che sgama un [[Pedofilo|prete]] a letto con un [[bambino]], la Slepoj imputa del fatto lo scambio di un gesto di pace che il prete fece tempo prima con una suora.<br>
Le sue idee sulla sessualità diventano estreme a tal punto che neppure il collegio era il luogo più adatto per fuggire alle occasioni prossime del [[peccato]] e sentirsi sicura da ogni [[Paura|fobia]]. Cerca quindi rifugio in un igloo isolato sulla cima del suo stesso [[naso]], dove permane per una dozzina di secoli oscurando anche le finestre per evitare che la forma fallica dei pini le scaturisca le solite paure.
|