Bergamo: differenze tra le versioni

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'''Bergamo''' è una città del [[Nord]]. E basta.
 
Divisa in ''Bèrghem de hura'' e ''Bèrghem de hóta'', non si può affatto definire come "una ridente cittadina", in quanto gli abitanti sono gente che ''laùra'' e non possono certo permettersi di perdere tempo ridendo. La città è perennemente assediata dai barbari confinanti: dai [[Brescia|Bresciani]] (sùni) da est, dai [[Lecco|Lecchesi]], [[Milano|Milanesi]] (cicianèbia) e [[Monza|Monzesi]] da ovest e dai [[Maghreb|Maghrebini]] (neccccri) dalla Stazione Centrale. Come si può notare, niente che si trovi a nord di essa rappresenta un reale pericolo per il capoluogo, perché è credenza del Bergamasco medio che a nord della città vi sia solamente il [[nulla]] più assoluto, se non i confini estremi dell'[[universo]] stesso, facendo quindi di Bergamo il punto più settentrionale dello [[spazio]] siderale.
 
{{Spazio|all=1}}
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Non volendo comparire in prima persona, il sagace {{tooltip|{{colore|purple|Grande Porpora}}|[[File:Beschi 4.jpg|180px]]}} utilizza dei fantocci che svolgono a turno il ruolo di [[sindaco]], consiglieri comunali, [[capro espiatorio]] e [[scemo del villaggio]].
 
Oltre al '''''Dìo en pé nütt''''', divinità scalza che richiama alla memoria i leggendari fondatori scozzesi, buona parte dei Bergamaschi è anche dedita al culto della Dea [[Atalanta]], la quale si manifesta ai credenti incarnandosi in un gruppo di giovani atleti per novanta minuti. La celebrazione ha la caratteristica che [[Ultrà atalantini|i tifosi passino i novanta minuti azzuffandosi e bestemmiando]] a tutte le divinità possibili ed inimmaginabili, [[Dio]], [[Allah]], [[Cthulhu]] e [[Spongebob]] compresi.
 
L'unica vera divinità che non si può nominare invano è il buon caro [[Matteo Salvini|Matteo Salvini,]] la sola persona ha conoscere i valori della vita veri (come una buona vecchia grappa lanciata su un furfantello necro).
 
Il patrono di Bergamo è Sant'Alessandro (fermo) in Colonna: protettore dei [[pendolare|pendolari]] bergamaschi che lavorano a [[Milano]]. Si festeggia ad [[agosto]], durante le ferie, così da non dover perdere un ulteriore giorno di lavoro, in perfetto stile bergamasco.
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===Vita sociale===
 
Le [[donne]] di Bergamo, note anche come "Bergafemmine", sono note in tutto il globo per essere assai disinibite: secondo esami medico-legali, alcune di loro sono morte avendo addirittura perso la [[verginità]]. La loro altezza media è di massimo 95 centimetri e non possono essere ritenute apprezzabili se non hanno i baffi e se non pesano meno di 347 kilogrammi per coscia. Pare tuttavia che le succitate siano molto simili alla locale squadra di calcio, l'[[Atalanta]], specialmente nel fatto che non ne prendono neanche uno in casa, ma fuori casa ce n'è per tutti. Non sorprende che gli [[hobby]] preferiti dai Bergamaschi, gli [[uomini]] di Bergamo, siano il '''[[bricolage]]''', con particolare attenzione all’arte del traforo e della posa cementizia, incolpare meridionali e stranieri per le proprie disgrazie, l’[[Alcool|alcolismo]] e il [[Ultrà|teppismo da stadio]].
 
La vita notturna di Bergamo è seconda solo a quella della [[Eschimesi Yupik della penisola Chukotka|penisola Chukotka]] per eccentricità e ricchezza dell’offerta: pare che l’incidente d’auto costato la vita al leggendario playboy [[Porfirio Rubirosa]] sia avvenuto mentre questi fuggiva il più veloce possibile dalla città.
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[[File:Polenta.jpg||left|thumb|130px|Yumm... Ég elska polenta!!]]
===Gastronomia bergamasca===
Gli abitanti di Bergamo hanno una dieta varia e salutare, può capitare infatti che vivano anche fino 120 anni<ref>''"Gli stronzi non muoiono mai"'' - Proverbio popolare, versione cartacea disponibile presso la Biblioteca Comunale di Bergamo bassa.</ref> proprio grazie ad alcuni piatti tipici come la ''[[Polenta]] all’Ásgarðr'', il ''Norska [[troll|tröllaslagur]] ripieno di polenta e [[gorgonzola]]'' e la tradizionale, nonché immancabile, ''Ristuðu gulur maís polenta con contorno di dönsku baunir''.
 
Recentemente la [[globalizzazione]] sta mettendo in pericolo d'estinzione la polenta bergamasca, a causa di piatti allogeni quali la [[pizza]] e il [[kebab]]. Fortunatamente la [[Lega Nord|popolazione locale]] se ne è accorta in tempo e ha fatto chiudere i malvagi [[Kebabbaro|kebabbari]] insediatisi in Città Alta, sostituendoli con [[distributori automatici]] di nordica polenta.
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