L'arte di prostituirsi: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(45 versioni intermedie di 23 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[ImmagineFile:mauro_ferroniUomo con baffi e brutti capelli.jpg|right|thumb|250px|Il celebre Mauro Ferroni.]]
{{Accusa|accusa=Ma che cazzo è sta roba?|firma=--{{utente:Citroen CX/firma}} 09:42, 7 feb 2008 (UTC)}}
 
'''''L'arte di prostituirsi''''' è il titolo di un avvincente libro dell'autobiografo [[Mauro Ferroni]] che descrive nei minimi dettagli, con un'abile retorica e una spiccata sensibilità narrativa, la sua vita passata a "battere i marciapiedi", che è l'espressione che l'autore preferisce usare riferendosi alla sua professione. La prostituzione maschile, mai trattata con questi termini da nessun autore precedente, è in questo libro rivelata in tutti i suoi più sfaccettati aspetti, alcuni dei quali potrebbero urtare la sensibilità del lettore, mentre altri ci portano a far riflettere sull'identità dell'uomo e dell'umanità in generale nel XX e XXI secolo. L'autore non solo apre questi orizzonti riflessivi, ma con la sua spiccata abilità [[retorica]] riesce a rendere piacevole anche una lettura nella quale sono descritte, spesso con macabri dettagli, le peggiori [[parafilia|parafilie]] dei suoi clienti. Il libro è sconsigliato ada un pubblico di minoreminori, ma anche a qualche adulto potrebbe risultare spiacevole. Nonostante questo la critica è concorde nel definire questo libro
 
{{quote|Una apertura su nuovi orizzonti, prima inesplorati, che deve portare l'intera umanità a una più o meno profonda riflessione.|[[La Repubblica]]}}.
 
[[Immagine:mauro_ferroni.jpg|right|thumb|250px|Il celebre Mauro Ferroni.]]
 
'''''L'arte di prostituirsi''''' è il titolo di un avvincente libro dell'autobiografo [[Mauro Ferroni]] che descrive nei minimi dettagli, con un'abile retorica e una spiccata sensibilità narrativa, la sua vita passata a "battere i marciapiedi", che è l'espressione che l'autore preferisce usare riferendosi alla sua professione. La prostituzione maschile, mai trattata con questi termini da nessun autore precedente, è in questo libro rivelata in tutti i suoi più sfaccettati aspetti, alcuni dei quali potrebbero urtare la sensibilità del lettore, mentre altri ci portano a far riflettere sull'identità dell'uomo e dell'umanità in generale nel XX e XXI secolo. L'autore non solo apre questi orizzonti riflessivi, ma con la sua spiccata abilità retorica riesce a rendere piacevole anche una lettura nella quale sono descritte, spesso con macabri dettagli, le peggiori parafilie dei suoi clienti. Il libro è sconsigliato ad un pubblico di minore, ma anche a qualche adulto potrebbe risultare spiacevole. Nonostante questo la critica è concorde nel definire questo libro
{{quote|Una apertura su nuovi orizzonti, prima inesplorati, che deve portare l'intera umanità a una più o meno profonda riflessione|[[La Repubblica]]}}.
 
== L'autore ==
{{senonsai|link=http://www.hellastory.net/pages/scheda.cfm?id=F44FF139-9B5A-8F76-77816AED5DBA16F0}}
'''Mauro Ferroni''' nasce in territorio padano il [[12 febbraio]] [[1971]]. Figlio di un politico del posto e di una casalinga, il giovane Mauro cresce pieno di buoni [[valori cristiani]] e quant'altro. All'età di 15 anni egli conosce però il [[satanismo]] a cui riesce a sottrarsi grazie all'intervento tempestivo di giovani amici accorsi ad aiutarlo. Da qui capisce che non vi è una linea che demarca il bene dal male e decide di studiare Teologia[[teologia]] all'ambita universitàUniversità di [[Orio al Serio]]. Entrambi i genitori lo abbandonano dopo aver scoperto che è diventato pelato. Siamo nel 1989, quando nel giorno del suo compleanno, solo come un cane, Mauro decide di darsi alla prostituzione, vendendo il suo corpo a vecchi depravati. Gli affari vanno bene fino a quando non finisce nei casini per dei traffici di [[droga]] (in realtà non c'entrava nulla, ma dove batteva ci stavano gli spacciatori). Uscito di prigione 1 [[anno]] dopo, cioè 2 ore con l'[[indulto]], Mauro prosegue imperterrito la sua attività. All'inizio del 2000 egli riesce a raccimolareracimolare abbastanza danaro per comprarsi una villa di 1200 metri quadrati con maggiordomo incluso. Nonostante ora sia totalmente realizzato e pieno di soldi non lascia la sua carriera, e continua per pura passione. Nel 2004 inizia a scrivere una lunga autobiografia che intitolerà "L'arte di prostituirsi" e che costituirà il suo più grande successo narrativo (nonché l'unico). Fa pubblicare il libro il [[16 maggio]] [[2007]]. Ad oggi ne sono state vendute più di 123 milioni di copie ede il libro è stato tradotto in 76 lingue.
 
Mauro muore nel suo appartamento di Edimburgo il 17 Maggio 2007 per un infarto, [[sebbene]] si pensi che sia stato avvelenato [[poiché]] risultava un personaggio scomodo.
 
Mauro muore nel suo appartamento di [[Edimburgo]] il [[17 Maggiomaggio]] [[2007]] per un [[infarto]], [[sebbene]] si pensi che sia stato avvelenato [[poiché]] risultava un personaggio scomodo.
== Curiosità ==
È stato riscontrato dopo vari esami di ricerca fatti da scienziati esperti, che questo libro è stato scritto da [[tua madre]]. In realtà Mauro Ferroni non esiste, forse è un cliente di tua madre o semplicemente tuo padre, inventato da tua madre per coprirsi.
 
[[categoria:libri]][[Categoria:ProstituzioneOpere letterarie]]
[[Categoria:Prostituzione]]
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione