San Gennaro: differenze tra le versioni

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{{Cit|Coloro che sostengono la veridicità del sangue di San Gennaro sono insolitamente pervicaci nell'elusione del vero.|Essere umano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti unite all'effetto diabolico fornito gratuitamente da Satana.}}
'''San Gennaro''', detto anche '''San Febbraro''' o [[San Marzano]], è il [[santo]] più famoso di [[Napoli]], grazie al fantasmagorico [[miracolo]] del [[sangue]] che si liquefà tre volte all'anno, causando episodi di emissione di [[diarrea|feci liquide o semiliquide]] ai fedeli napoletani. Costoro, una volta ricevuti gli effetti benefici del miracolo, [[bestemmia|elogiano con alte grida]] la natura zoomorfa del [[dio|Signore Iddio]], re dell'[[universo]].
 
==Il nome==
[[File:Bambini e spazzatura.JPG|left|thumb|250px|Bambini che giocano a fondovalle; in fondo le vette più elevate.]]
L'etimologia del nome è incerta, però alcuni studiosi, laureati in cristologia applicata, hanno ipotizzato che derivi da [[Gennargentu]] nome di un'area montuosa di immonnezza di grande estensione, situata nella zona centro-orientale della Sarfregna[[Sardegna]], confutando quindi l'ipotesi, assai improbabile, che il nome derivi da Ianuarius che significava «consacrato al dio [[Giano]]».
 
==La Vita==
===L'inizio di tutto===
[[File:San Gennaro.jpg|right|thumb|200px|San Gennaro affetto da perdita e ricrescita improvvisa della testa.]]
La vita di San Gennaro iniziò a Benevento alle 25 e diciassette di un giorno imprecisato del 272 dopo la nascita del [[Gesù|falegname]]. Egli, generato da genitori [[ebrei]] santi, visse al tempo delle persecuzioni cristiane, volute da Dio per il suo compiacimento nel vedere scannati nei circhi i pii cristiani, per poi passare ad un divertimento più bello ancora assai, quello di veder scannati i pagani dai cristiani che precedentemente erano scannati dai pagani, i quali avevano scannato Gesù, il quale aveva predicato che non si doveva scannare, sebbene suo padre, cioè se stesso e quell'altro, avesse scannato i nemici del popolo ebraico, dimenticandosi però di scancellare gli scannamenti presenti nel lassativo supremo: la sacra [[Bibbia]].<br />
Tornando al nostro Santo, si narra che egli, essendosi recato presso la discarica di Malagrotta, abbia compiuto un miracolo incredibilmente difficile da compiere anche per Gesù, il falegname/mago più bravo della storia, fece infatti evaporare l'[[acqua]] a 99,99 periodico gradi Celsius.
 
===Le vicende sante===
È noto che coloro che vogliono diventare santi debbono intraprendere una vita piena di stenti e vicissitudini, ma bisogna avere disturbi psicologici pesanti, vedi Padre Pio o San Gesù <ref>SanVedi Gesù[[Padre è buonoPio]].</ref>, per essere i preferiti del Signore, facendo quindi una fine degna della Sua infinita bontà. Anche questo accadde al nostro amato santo, al quale toccò un destino simile. Le fonti affidabilissime a noi giunte narrano che a San Gennaro, ormai vescovo di Benevento, imprigionarono un caro amico accusato di proselitismo (so che non conosci il significato di tale vocabolo, ma io lo scrivo lo stesso). San Gennaro allora, munito di [[lanciafiamme]], [[lanciarazzi]] e lanciaratzinger<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=X9H-6Zm8YEY Qui una dimostrazione della sua potenza.]</ref>, infiniti addusse lutti agli [[Achei]].
 
Dopo aver infiniti addotto lutti agli Achei, soprattutto e dico soprattutto col lanciratzinger, si recò dal caro amico arrestato, ma venne immediatamente imprigionato dal diabolico persecutore Dragonzio, assiduo frequentatore del bar da [[Romolo]], perché era semplicemente un infiniti adducente lutti agli Achei, un'accusa davvero ridicola. Il giorno successivo avrebbero dovuto giustiziarlo facendolo sbranare da fiere feroci nel circo per i suoi reati insignificanti, ma il buon Dio, consigliato da [[Belzebù]], decise che San Gennaro non doveva essere messo a morte quel giorno perché a [[Sezze]] c'era la festa della [[birra]].
 
Invece, secondo la tradizione, l'esecuzione fu evitata dall'abile mago con un prodigio, infatti, le fiere feroci si accasciarono al suolo e morirono stroncate da un mortifero peto sganciato dal futuro santo. Il giorno successivo San Gennaro venne giustiziato col dispiacere di tutti, soprattutto dei parenti e amici di quelli che aveva santamente ucciso. La testa venne separata dal resto con un colpo di mannaia e il sangue sgorgato dal suo corpo esanime venne raccolto in una boccetta sigillata. Tale boccetta venne perduta e poi venne ritrovata dal cardinal Crescenzio Sepe mentre passeggiava sopra la lava del Vesuvio.
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