Santi d'Argento: differenze tra le versioni

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=== Algol del [[Iran|Persiano]], cioè di Perseo ===
{{Cit|A me come al solito toccano i compiti più ingrati. Questo strano cavaliere ad esempio, siamo sicuri che sia un maschietto?|Algol fa una giusta osservazione a proposito di Shun.}}
Algol, anche se non sembra è un mezzo [[talebano]] e come tale è un bastardo fatto e finito. Nel manga sopraggiungerà subito dopo Capella e Dante, sconfiggendo i Bronzini rimasti in piedi, nell'anime invece, lui, Shaina e un barbone psicolabile, decidono di tendere un agguato ai bronzini, mentre stanno facendo una gita non autorizzata, abusando del jet privato della fondazione Kido. Algol riuscirà grazie al suo scudo a pietrificare Shun e Hyoga, ma quando è ora di affrontare Shiryu arrivano quei tre rompi coglioni dei Santi d'Acciaio, che a questo giro rimedieranno una massiccia dose di [[sberle]]. Dopo aver sistemato le piattole meccaniche, il Santo ritorna a sistemare il Bronzino, riuscendo a pietrificargli un braccio, ma a questo punto prenderà il via uno dei più abusati clicché dell'intera opera Kurumaidiana. Shiryu si cava gli occhi da solo, per lo stupore dei presenti, ma grazie alle raccomandazioni di Atena il Santo del Dragone continuerà a vederci benissimo e dopo aver pompato il suo ''Drago Nascente'', colpisce il Santo di Perseo uccidendolo e liberando i suoi amici dalla pietrificazione. Cazzo! E noi che speravamo fosse una cosa permanente.
 
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