Iginia Boccalandro: differenze tra le versioni

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Un grave [[infortunio]] la costringe però ad abbandonare lo [[sci]]: riporta infatti la rottura dei [[legamento crociato|legamenti crociati]], dei [[menisco|menischi]] e dei [[tendine|tendini]] di entrambe le [[ginocchio|ginocchia]] in seguito ad uno scontro in pista con un [[allenatore]] che la investe con un [[gatto delle nevi]]. Nel [[1994]], però, riesce ad accedere al ''Programma sperimentale del [[CIO]] per la promozione degli sport invernali nelle [[nazione|nazioni]] dove nessuno li caga'', varato in seguito al successo di quel [[film]] dove [[John Candy]] allenava la nazionale [[Giamaica|giamaicana]] di [[bob]]: la Boccalandro, pur presentandosi con una [[slitta]] fregata a un [[Babbo Natale]] fuori da un [[centro commerciale]], ottiene la qualificazione alle [[Olimpiadi invernali di Nagano 1998]] superando per pochi centesimi una concorrente del [[Burundi]] che gareggiava sul coperchio di un [[cassonetto]].
 
In [[Giappone]] diventa la prima {{falso|atleta}} nella storia del Venezuela a partecipare alle [[Olimpiadi invernali]], un onore che le vale un incontro col presidente [[Hugo Chávez]], che le consegna la [[bandiera]] per la [[cerimonia d'apertura delle Olimpiadi|cerimonia d'apertura]] e la incoraggia promettendole diun'esenzione avera scommessovita su una suadalle [[medagliatasse]] metàin dellecaso di [[riserve aureemedaglia]] dello Stato. Dopo una simile [[iniezione]] di [[fiducia]] e altre due di [[EPO]], una Boccalandro in perfetta forma [[sfera|sferica]] si presenta al cancelletto di partenza convinta di poter dare battaglia alle favoritissime, la [[Germania|tedesca]] Frau Poltronen e l'[[Austria|austriaca]] Heidi Oboya, anche grazie a uno slittino di nuova concezione, realizzato con materiali utilizzati dalla [[Ferrari]] per i [[tappetino|tappetini]].
 
Al primo rilevamento cronometrico, posto subito dopo la partenza, la Boccalandro accusa un [[ritardo]] di mezz'ora dopo essersi dimenticata di disinserire il [[bloccasterzo]]. Cerca quindi di recuperare il terreno perduto con una serie di traiettorie in [[curva]] decisamente aggressive, producendosi in una discesa simile a quelle dei tizi che su [[Paperissima]] si lanciano lungo i pendii con i [[copertone|copertoni]] da [[trattore]] e finendo, come i suddetti, la sua prova sbattendo di [[faccia]] contro uno steccato. Alla [[fotocellula]] posta sul traguardo giunge con tre quarti d'ora di [[ritardo]] dalle atlete di testa, una [[commozione cerebrale]], sei [[frattura|fratture]] scomposte e
 
Al primo rilevamento cronometrico, posto subito dopo la partenza, la Boccalandro accusa un [[ritardo]] di mezz'ora dopo essersi dimenticata di disinserire il [[bloccasterzo]]. Cerca quindi di recuperare il terreno perduto con una serie di traiettorie in [[curva]] decisamente aggressive, producendosi in una discesa simile a quelle dei tizi che su [[Paperissima]] si lanciano lungo i pendii con i [[copertone|copertoni]] da [[trattore]] e finendo, come i suddetti, la sua prova sbattendo di [[faccia]] contro uno steccato. Alla [[fotocellula]] posta sul traguardo giunge con tre quarti d'ora di [[ritardo]] dalle atlete di testa, una [[commozione cerebrale]], sei [[frattura|fratture]] scomposte e una [[cartella esattoriale]] da parte di [[Equitalia|Equivenezuela]] pari all'intero [[PIL]] del [[Sud America]].
 
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