Grover Cleveland: differenze tra le versioni

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==Dall'Italia all'America==
[[File:Grover Cleveland3.jpg|left|thumb|200px300px|BooniBoooni, state booniboooni o prendo il kalasnjikov.]]
Il periodo di strapotere di Stefano "Groviera" Garibbo iniziò a vacillare nel [[1860]], quando Garibaldi sbarcò in [[Sicilia]] aprendo il [[culo]] ai [[Borbone]] e mandando a [[puttane]] gli accordi che aveva siglato con loro. Garibbo sperava ancora nell'aiuto di Roma e del Papa, ma quando Garibaldi nel [[1862]] entrò di prepotenza nella capitale della [[Santa Sede]], il mafioso si sentì il cappio del boia intorno al collo, così saltò sulla prima [[caravella]] che gli capitò a tiro ed emigrò nel paese più lontano conosciuto in quel momento: l'[[America]].
 
La nave però non arrivò direttamente negli States, attraccò in [[Canada]]; da lì Stefano entrò illegalmente da nord, su un carro bestiame pieno di [[maiali]] (di cui ne sbranò uno), arrivando nella città di [[Cleveland]] in [[Ohio]]; purtroppo per lui, proprio in quel momento era in atto la [[guerra di secessione]], non fece in tempo a scendere dal carro e fare dieci metri che i [[reclutatori]] lo presero di forza, gli sequestrarono i suoi averi e lo spedirono sul fronte occidentale a combattere contro della gente per un motivo a lui del tutto ignoto.
 
La guerra comunque fu anche un'opportunità per lui, infatti la coscrizione gli diede il modo di cambiare nome e di far perdere le sue traccie; per prima cosa americanizzò il suo nome in Stephen, poi modificò il suo soprannome Groviera nel più americaneggiante Grover e in fine sostituì i suoi altisonanti cognomi con il nome della prima città americana su cui aveva messo piede, cioè Cleveland, anche per sottolineare il suo taglio con il passato. E così il genovese '''Stefano Garibbo Schiappacasse Doria''' detto '''"Groviera"''' divenne l'americano '''Stephen Grover Cleveland'''.
 
Il cambio di nome gli portò pure fortuna: infatti venne nominato capo [[magazziniere]] dell'esercito; questo ruolo gli permise di evitare le battaglie in campo aperto e dunque di tenersi la pelle ben attaccata al corpo; oltretutto sfruttò la sua carica per arrotondare lo stipendio, vendendo illegalmente alcune provvigioni all'esterno della base (un metodo questo in voga tra i presidenti americani, come [[Chester Arthur]] e [[James A. Garfield]]). In seguito, però, venne nominato comandante di divisione, questo perché la guerra si stava portando all'[[inferno]] tanto i soldati quanto gli ufficiali. Grover si dimostrò un abile comandante, anche se il suo carattere dispotico lo portava spesso a degli eccessi nei confronti della truppa: pretendeva sempre che i [[soldati]] lo salutassero con un perfetto saluto militare quando passava, persino quando stavano cagando alle latrine (che erano ancora a cielo aperto), esigeva anche che gli facessero da muro umano quando era lui a usare i servizi igienici, oltretutto era solito dare nomignoli cattivi ai suoi sottoposti come ad esempio: ''"Palla di Lardo", "Letamaio del Texas", "Grifone spennato"<ref>Con evidente riferimento all'odiato Genoa.</ref>, e "Poty Poty"<ref>'Sto sopranome lo diede ad un soldato che amava tormentare pizzicandogli le guancie.</ref>''. Persino l'allora sergente [[William McKinley]] non sfuggì alle brutte abitudini di Grover, che era solito chiamarlo ''"Sergente Deficiente"'', pensando che la cosa potesse risultare in qualche modo ilare per i presenti, sollevando il loro [[morale]]. Inutile dire che ebbe solo effetti ancora più deprimenti.
 
 
==La discesa in campo==
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