Conclave: differenze tra le versioni

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== Etimologia dei termini ==
[[File:Serratura.jpg|left|thumb|250px200px|Cosa succede in quella stanza?]]
Sull'origine del termine ''conclave'' si sono sviluppate due scuole di pensiero, la prima lo fa derivare dal latino ''cum clave'', cioè "chiuso con la chiave", perché i cardinali vengono segregati a doppia mandata nella Cappella Sistina finché non giungono ad una decisione (o tirano le cuoia nel tentativo); la seconda si riferisce all'antico uso di grossi bastoni nodosi utilizzati per sedare le risse, sostituiti di recente con il punzone elettrificato comunemente usato per allontanare gli [[squali]]. Possiamo dare per buona la prima, ma anche la seconda ha un certo fascino.<br /> Il termine risale al [[1270]], tuttavia il primo Pontefice eletto "cum clave" è [[papa Gelasio II]] nel [[1118]]. È il [[24 gennaio]], per affrettare la decisione i cardinali vengono chiusi in una cella frigorifera, si arriva quasi subito ad un voto unanime, più o meno dopo la terza amputazione per congelamento. Secondo il teologo tedesco Günter Bäutzmaier, massimo esperto in ''[[Paraculata|Raggiro dei fedeli tramite l'uso di parole incomprensibili pescate a caso dal latino]]'', la frase "Habemus Papam" è il risultato di un fraintendimento, in realtà i cardinali stavano gridando "Habemus Freddum".<br /> "Extra omnes" è invece proferito dal cerimoniere all'inizio del conclave, un tempo veniva usato per allontanare dall'importante decisione i cardinali extracomunitari, oggi continua ad essere pronunciato per sottolineare che eleggere un [[Papa Nero]] è fuori questione.
 
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