Guelfi e Ghibellini: differenze tra le versioni
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== Divisione delle città ==
Ancor prima che [[Umberto Bossi]] potesse emettere il suo primo, rantolante vagito, i Guelfi e i Ghibellini avevano già diviso l'Italia: da [[Firenze]] a [[sopra|Insù]], esclusa [[Piacenza]] che era [[doppiogiochista]], si tifava papa. Era l'Italia del grande [[Dante Alighieri]], ma anche quella di Flaminio detto "Cerume", un panettiere noto per le sue abbondanti ma insolite aggiunte agli impasti.
Da [[Pistoia]] alla [[Tunisia]], eccetto il ''Granducato di Rosignano Solvay'', troppo impegnato a produrre [[bicarbonato di sodio]] e disinteressato alla [[politica]], vi era l'Italia ghibellina, nota per le sue città dalle torri e cupole scintillanti, e per il suo fiorente commercio di lucido da muratura.
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