Strage di piazza Fontana: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Se è strage rossa, i [[comunisti]]; se è strage nera, i [[neofascista|neofascisti]]!|L'appuntato Girasole, conscio di aver studiato il manuale.}}
 
L'appuntato Girasole fu promosso seduta stante [[brigadiere]] e nel contempo fu organizzato un massiccio rastrellamento di anarchici e giovani fasci. Tra i primi figurava un [[ferroviere]] di nome [[Giuseppe Pinelli]], il cui torace era curiosamente bombato come una caldaia. Questo fatto aveva verosimilmente fatto cadere in [[errore umano|errore]] gli investigatori. La scientifica giunse alla conclusione che la [[responsabilità]] era senz'altro da ascrivere ai ferrovieri: {{Quote|Mi dicono che i ferrovieri italiani sono i lavoratori più [[assenteismo|assenteisti]] del pianeta, quindi hanno un sacco di tempo per ideare azioni delittuose, se poi son pure anarchici...|La consulenza dell'[[Ispettore gadget|ispettore Gadget]] gentilmente offerta da [[Scotland Yard]].}} I ferrovieri di tutta Italia ricevettero un {{citnec|[[mandato di comparizione]]|e=eh?}}, ai giorni nostri detto impropriamente {{citnec|[[avviso di garanzia]]|e=ahhhh!}}, ma si diedero tutti malati, tranne Giuseppe Pinelli il quale, colpevole o no, a questo punto doveva pagare per l'assenza di tutti i suoi colleghi. Fu interrogato per tre giorni, con brevi intervalli per aerare la stanza al quarto piano della questura. Il [[15 dicembre]], durante una pausa per il ricambio d'aria, uno degli agenti presenti nella stanza, noto tra i colleghi col nomignolo di ''Fiorellino'', ne sganciò una delle sue: in men che non si dica la stanza fu saturata dal peggior [[puzza|fetore]] umanamente sopportabile. Due agenti divennero verdi e si accasciarono esanimi, un altro fu colto da [[Epilessia|convulsioni]] e un altro esclamava con espressione rapita ''"Questo è il [[nirvana]]"''. Il commissario Calabresi, che conduceva l'interrogatorio, fu colto da violenti conati di [[vomito]] e scappò verso il [[cesso]] più vicino. Pinelli, con le lacrime agli occhi per l'acre pestilenza, si diresse verso la finestra. L'agente ''Fiorellino'', fino a quel momento impassibile, annusò l'aria e cadde a terra privo di sensi, urtando involontariamente Pinelli che, ottenebrato dal tanfo nauseabondo, perse l'equilibrio e si schiantò sul cortile sottostante. Sul [[bla bla bla|gran parlare]] che si è fatto riguardo a questa faccenda non esprimiamo [[opinione|opinioni]], ma siamo certi che il rispetto di alcune elementari [[Galateo|norme di buona creanza]] avrebbe evitato l'inutile morte di un [[innocente]]. Anche se ferroviere. Anche se anarchico. Anche se caldaia. Di ''Fiorellino'' si sono perse le tracce quel giorno stesso.
 
=== Il complotto dei ballerini ===
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