Jurij Gagarin: differenze tra le versioni

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'''Jurij Alekseevič Gagarin''' ([[Klušino]], [[9 marzo]] [[1934]] - [[Cesenatico]], [[27 marzo]] [[1968]]) è stato un [[astronauta]], cosmonauta, [[pilota]], [[parrucchiere]] per signora e [[elettrauto]] [[soviet|sovietico]]. E'È passato alla storia per essere stato il primo uomo a volare nello [[spazio]]. Una settimana prima dell'evento è stato il primo uomo a farsi tutto il '''Raccordosky Anularosky''' di [[Mosca (città)|Mosca]] in [[retromarcia]] con una [[Fiat Uno|Fiat Uno Fire 1.2]]. Ha viaggiato sulla navicella '''Vostok 1''', per poi passare alla [[McLaren]] dove giunse quinto nel mondiale piloti di [[Formula 1]], dietro [[Mika Hakkinen]], [[Michael Schumacher]], [[Gigi Sabani]] e il [[Puffo Quattrocchi]].
 
==L'infanzia e i primi passi==
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[[File:Aereo2.jpg|270px|thumb|left|Uno dei bolidi pilotati da Gagarin come aviatore.]]
Appassionatosi al [[volo]], inizia a sperimentare le prime emozionanti avventure aeree: si compra un aeromodellino della [[Giochi Preziosi]]. Già che c'è, tanto per prendere per il culo un po' di persone, fa un video del suo modellino mentre vola e manda il filmato a [[Studio Aperto]] che ne fa un servizio speciale di 13 minuti spacciandolo per un [[UFO]]. Sgamato dal direttore [[Giovanni Toti]] che gli scatena contro [[Lucignolo]], Gagarin si rifugia disgraziatamente in una piccola stazione spaziale dove sta per decollare la navicella [[Vostok 1]], pronta a circunam... circummanig... circ... insomma, a girovagare a cacchio intorno alla [[Terra]] (approfittando del prezzo della [[benzina]] sceso a 1,424 Euri per la verde e 1,318 per il [[diesel]]).
 
== L'impresa nello spazio ==
[[File:Hostess2.jpg|300px|thumb|right|La fedele compagna di volo di Gagarin.]]
È il [[1961]]. Una volta partita la navicella, Gagarin si becca subito un cazziatone dal [[controllore]] per non aver obliterato il biglietto: 118 euri di [[multa]]. Dopo le prime tre ore di volo, Gagarin capisce di essere nel posto sbagliato: non trova lo scomparto bar/ristorante per comprare le [[Pringles]].
Dopo diverse ore, quando sorvola [[Capodichino]], il Vostok viene bersagliato da lanci di oggetti da parte di [[ultras]] del [[S.S.C. Napoli|Napoli]], che la sera prima avevano perso l'amichevole con il [[CSKA Mosca]] per colpa dell'[[arbitro]] [[cornuto]].
Al 56° giro [[Alonso]] si ritira per problemi al [[cambio]].
Durante il viaggio, resosi finalmente conto di essere al centro di un'emozionante avventura, Gagarin guarda da un [[oblò]] della navetta e commenta:
 
{{Cit|«Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini.»}}
{{Cit|«Deficiente, non è un oblò, è il forno a microonde! Stai guardando la palla di riso che dovrai mangiare per cena dopo!»|Risposta di un compagno di volo di Gagarin}}
{{Cit|«Ah, ecco. AhoAhò, ma come mai è blu, sta palla de riso?»|Jurij Gagarin alquanto dubbioso}} Il suo compagno gli risponde che è un pirla e che ha fatto la spesa alla [[Lidl]] prima di decollare.
[[File:Planet Express.jpg|240px|thumb|left|La navicella pilotata da Gagarin nella missione spaziale su [[Cortina d'Ampezzo]].]]
 
La navicella torna con 2 ore e 45 minuti di ritardo e Gagarin perde la coincidenza con il pullmino per tornare nella sua cittadina. Per scusarsi con lui, il governo gli offre uno sconto del 20% sul viaggio successivo.
 
A missione ultimata con successo, Gagarin è così gasato da voler compiere una nuova impresa spaziale. Rompe le palle a chiunque raccontando ciò che ha visto e vissuto durante il viaggio, sparando una quantità imprecisata di fesserie: in realtà, ha passato tutto il tempo a fluttuare su e giù nel modulo come una [[peperonata]] non digerita, senza vedere una mazza perchè fuori era completamente buio e scuro come l'abbronzatura di [[Carlo Conti]].
 
Vista la sua insistenza, viene scelto come pilota di riserva per la navicella [[Sojuz|Sojuz 1]]. Al momento della nuova missione, Gagarin se ne stava praticamente in santa pace a Terra, mentre il pilota ufficiale [[Vladimir Komarov]] moriva nello schianto della suddetta navetta, bestemmiando mezzo calendario [[ortodossi|ortodosso]] via radio. Gagarin, così, si caga improvvisamente addosso e decide di non partecipare più a missioni spaziali e che il viaggio più pericoloso e lontano a cui dedicarsi in futuro sarebbe stato al massimo sull'[[autoscontro]] del [[Luna Park]]. A Komarov viene dedicata una struggente canzone alla memoria: ''"L'uselin de la Komarov"''.
 
==La morte (da deficiente, tra l'altro)==
Convinto di averla fatta franca, Gagarin muore comunque in un incidente aereo, mentre si dirige in vacanza a [[Cesenatico]] su un volo [[Alitalia]]. Il video dello schianto compare spesso durante gli episodi di [[Paperissima]] Sprint.
 
==Voci Correlate==
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