Fanservice: differenze tra le versioni
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La parola fanservice, comunque, non indica solo l'esposizione del corpo femminile. Infatti sono molte le ossessioni di cui può essere preda il lettore/spettatore, e non TUTTE queste si incentrano sulle belle gnocche (o sull'equivalente per molte femminucce). Quindi si potranno titillare i fan militari con riproduzioni maniacalmente precise di armi, aerei e navi realmente esistenti, o fare uso di fiumane incessanti di citazioni, riferimenti molto appariscenti al mondo dei computer (come in Lain), e così via. Anche l'introduzione di certe scene altamente drammatiche può sembrare ad alcuni una scorciatoia facile per dare un senso di "solennità" all'anime/manga, e dunque ricadere in questa categoria....
Ma tutto ciò ovviamente complica di molto le cose: infatti, con una definizione così ampia (vedi anche Bampa) è fatale sconfinare quasi subito nel campo dei gusti, e in molti casi si potrà restare a discutere per giorni se qualcosa sia da considerarsi "gratuito" o meno nel contesto di una storia. (Anche
Si vedano ad esempio le discussioni intorno a Masamune Shirow, che con le sue tavole ipercomplesse e spruzzate frequentemente di technobabble e belle donne si è guadagnato innumerevoli fan, ma è anche stato definito da molti (tra cui chi scrive n.d.werner) come "un uomo che del fan-service ha fatto una missione". Così come le viste delle splendide forme di Ai non hanno impedito a migliaia di ragazzine di piangere su quelle stesse pagine che molti maschietti avrebbero ritenuto offensive nei loro confronti, e come l'attenzione alla plausibilità scientifica di un mecha manda in visibilio alcuni e appare un inutile tecnicismo per altri. In definitiva, se una discussione in materia si protrae abbastanza a lungo sembrerà che la gran parte della media degli anime sia costituita da fanservice... il che, dopotutto, è solo l'ennesima riaffermazione della legge di Sturgeon.
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