Utente:Maxped/Sandbox3: differenze tra le versioni
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All'inizio dei tempi l'immaginazione era ad esclusivo appannaggio di Dio che la usò per scopi creativi, sapete com'è, a volte è una vera rottura di coglioni essere l'unica cosa che esiste.
I [[Maya]], vissuti molto prima di Dio, usavano l'immaginazione per preparare [[21 dicembre 2012|scherzi da preti]] per le genti del futuro. Gli egizi riuscivano ad immaginare a sole due dimensioni e per giunta in bianco e nero. Per il 3D si dovette attendere [[Platone]] che con un grandissimo sforzo riuscì a immaginare un solido. Verso l'anno 1500 l'immaginismo raggiunse vette impressionanti con Leonardo e Michelangelo, i quali riuscivano ad immaginare persino cose che non erano mai esistite e in alta definizione. Da allora l'uomo cercò di immaginare cose sempre più inimmaginabili, come il teletrasporto, l'invisibilità e la mosca nel prepuzio. [[Kant]] fu il primo ad unificare l'immaginazione alla percezione reale, con tutta la fatica che si era fatto per dividerla! Dopo quattro birre e due wisky doppi, [[Heidegger]] rimise tutto in discussione dichiarando che dopo di lui sarebbero rimaste solo due cose da immaginare e andando per esclusione erano pure cose brutte. Quindi ogni volta che immaginiamo qualcosa possiamo essere praticamente certi che l'ha già immaginata qualcun'altro, magari anche più di una volta, e avere un idea geniale che si rivela di terza o quarta mano è frustrante.
== Funzionamento ==
== Cibo per immaginazione ==
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Ciò che scatena l'immaginazione è fondamentalmente l'assenza di azione. La condizione necessaria affinchè si inneschi il processo è la noia. Lo dimostra il fatto che mentre ci rompiamo il culo al lavoro, l'unica cosa che riusciamo ad immaginare è di andare a casa a non fare un cazzo. Appena riusciamo a soddisfare questa condizione il cervello parte in automatico. A volte anche la mano. Ci avevate mai pensato? Heinstein, Leonardo, Dante, dio, tutta gente che non aveva un cazzo da fare.
La curiosità è un altro fattore determinante nel processo creativo: Perchè siamo qui? Come avrà i capezzoli quella tipa? Chi vive dentro al mio frigorifero?
== Veleno per l'immaginazione ==
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L'immaginazione è il completamento della realtà soggettiva e soccombe solo tramite una poderosa mazzata sul cranio. Essa però può essere contaminata e risvegliare ataviche paure. Uno scricchiolio notturno, un'ombra indistinta, un lamento lontano, una [[sega mentale]], un formicolio al braccio sinistro, una testa mozzata che rotola sul tuo letto, elementi come questi inducono l'immaginazione ad alimentare la paura stessa e il conto in banca di maghi e fattucchiere.
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Immagini legate ad un contesto reale
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