Guerra umanitaria: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Riga 87:
==Esempi di guerra umanitaria==
[[File:Bitume.jpg|left|thumb|L’Iraq oggi, visto dagli Iracheni.]]
Negli ultimi cinquant’anni quei mattacchioni che governano le nazioni democratiche del pianeta si sono finalmente convinti dei vantaggi che comporta scatenare una guerra umanitaria, invece che ''la solita vecchia merda''. Innanzitutto la pubblicità che ne deriva, con i trattati di pace stilati nei posti più esotici del pianeta ([[Florida]], [[Las Vegas]], [[Bahamas]] le mete più richieste dai diplomatici di tutto il mondo), o comunque a distanzanon meno di sicurezzaduemila miglia dai luoghi del conflitto (nondel menoresto ''[[Accordi di duemilaDayton]]'' migliasuona meglio di ''Trattato di al-Sulaymāniyya''. Fa più figo, è effervescente ed esprime positività.), tra escort di lusso e paparazzi.
C’è poi la grande rassegna internazionale del '''Nobel per la Pace''', che viene consegnato annualmente a colui che riesca sia ad effettuare il maggior numero di conquiste, sia a convincere il mondo intero che l’abbia fatto per puro spirito caritatevole.
Una bella guerra umanitaria è anche il sistema migliore per sviare la fastidiosa attenzione del popolino verso le solite menate delle [[tasse]], del [[lavoro]] e dei processi in cui [[Silvio Berlusconi|qualche capo di Stato]] si trova sempre invischiato.
0

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione