Venere (astronomia): differenze tra le versioni

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Poiché il pianeta si trova molto vicino al Sole, la sua osservazione è possibile solo per poche ore e nelle vicinanze del Sole stesso. Per osservarlo al meglio, ad un [[qualsiasi]] [[astronomo]] [[Niubbo|dilettante]] che si voglia avvicinare all'osservazione interplanetaria, saranno necessarie una rudimentale conoscenza dell'[[astronomia]], un [[telescopio]] e il permesso di vostra [[nonna]] (''"Ti rovini gli occhi se guardi fisso il sole, pirla!"'').
 
Una volta procuratovi tutto ciò che è necessario - soprattutto il permesso della nonna -, non resta che cominciare a scrutare il cielo. Venere apparirà come una stella molto brillante, dalla colorazione cangiante. Il suo fascino esotico e il suo colore giallo-biancasro, in effetti, hanno per secoli ispirato poeti e scrittori terrestri, i quali spesso associavano il pianeta a innamorati infoiati, orge di gruppo, pratiche sessuali semi-clandestine. E tutto già secoli prima della nascita di [[John Holmes]].
 
===Le osservazioni nell'antichità===
Essendo uno degli oggetti più luminosi in cielo, Venere era conosciuto e venerato da tutte le antiche civiltà terrestri, per quanto preistoriche e sottosviluppate potessero essere, inclusi i [[Molise|molisano]].
 
== Voci correlate ==
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