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'''Gianfranco Fini''' (8 settembre 1943 - Montecarlo {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}} {{CURRENTYEAR}}) è un uomo politico italo-monegasco, co-fondatore e neo-affondatore della ex [[Casa delle Libertà]].<br />Nato nella rossa [[Bologna]] da genitori incapaci di intendere e di volere, a quattro anni si iscrive al "'''Partito degli Adoratori di Mussolini'''" che, nonostante il nome sobrio, richiamava i suoi valori a quelli del [[fascismo]].<br /> Entra ben presto in contrasto con i vertici del {{citnec|PdAdM}} che non vogliono accettare l'introduzione dello [[zucchetto]] come copricapo in sostituzione del fez nell'uniforme d'ordinanza, e lascia polemicamente il partito per iscriversi al gruppo [[Boy scout]] dell'oratorio [[Don Bosco]] del quale si propone di scalare la gerarchia.<br />Dotato di straordinario acume politico e dell'edizione aggiornata del ''[[Manuale delle giovani marmotte]]'', riesce a diventare ''Guida scout'' prima del compimento della maggiore etá.<br />Nonostante la brillante carriera nel partito di {{citnec|e=senza fonte|Baden-Powell}}, il richiamo del [[manganello]] torna a farsi sentire irresistibile: si dimette dai boyscout per unirsi al Movimento Sociale Italiano. Qui viene accolto a braccia aperte e ginocchiate<ref>Virili e fasciste.</ref> nei coglioni.<br /><s>Leccata dopo leccata</s> <br />Col passare del tempo riesce a conquistare sempre più la fiducia del <s>Duce</s> segretario [[Giorgio Almirante]] che finalmente lo incorona suo successore.
{{dialogo|Fini|Dux, chi pensa potrà essere il suo successore?|Almirante|Delfino curioso!}}
Sia stato a causa dell'età avanzata o delle [[satanismo|messe nere]] celebrate da Gianfranco, Almirante muore nel [[1988]] e per Fini si aprono le porte della segreteria del [[Msi]].<br />Purtroppo sono quelle d'uscita, visto che viene eletto [[Pino Rauti]].<br />Sia stato a causa dell'età avanzata o del [[cianuro]] che Gianfranco gli mette nel [[caffè]], Rauti se ne va al {{citnec|[[Dio|Creatore]]}} il giorno dopo la sua elezione a segretario.<br />[[Nessuno]] sembra avere lo stesso carisma di Fini per tenere le redini del partito, a meno di non volerlo affidare a [[Maurizio Gasparri|Gasparri]] o a [[Martufello]], e la sua elezione diventa un [[plebiscito]].
 
Durante i primi anni di reggenza del Movimento sociale, Fini finge di essere davvero missino: <s>spara cazzate</s>, emette giudizi profondamente <s>fascisti</s> di [[destra]] e addirittura si candida a sindaco di [[Roma]] con l'obbiettivo di rinverdire i fasti della [[Marcia su Roma]] e di rifondare i [[Balilla]] per poter indossare nuovamente il fez.<br /> Perde la sfida con [[Rutelli]], un po' come perdere a ''Un due tre stella''' con [[Andrea Bocelli]], ma incassa {{citnec|l'endorsement}} di Berlusconi che dichiara pubblicamente:
{{quote|Tra Rutelli e Fini? Nessun dubbio: è Gianfranco ad avere la moglie più porca.|Silvio Berlusconi spiega i motivi politici che stanno dietro il suo endorsement.}}
L'influenza di Berlusconi lo porta ad abbandonare il progetto di [[restaurazione]] fascista di cui sarebbe dovuto essere a capo e creare [[Alleanza Nazionale]] che in seguito confluirà nel PdL che si prefiggerà lo scopo di restaurare il [[fascismo]], ma con a capo Berlusconi.<br />Dopo la {{citnec|prestigiosa}} elezione a [[Presidente della Camera]], dissensi via via più ampi col <s>padrone</s> leader del partito, lo porteranno a lasciare il PdL per fondare la [[Democrazia Cristiana]].
 
==La linea politica==
[[File:Scarabocchio.png|thumb|right|200px|La linea politica finiana]]
Negli anni della nostalgia i valori di Fini erano quelli tipici della destra: patria, stato, famiglia e canzoni dei [[Cugini di campagna]], con due gocce di [[olio di ricino]] e manganello q.b..<br /> Dopo il famoso ''sdoganamento'' di Berlusconi i valori mutarono leggermente: va bene lo stato, va bene la [[famiglia]], va bene la patria, l'olio di ricino e il manganello, ma la [[figa]] dove la mettiamo?<br />Fu durante un celeberrimo congresso, noto come ''la svolta di Fiuggi'' che Gianfranco riuscì a convincere i suoi <s>camerati</s> compagni di partito che {{citnec|era ora di uscire dal ghetto ideologico del dopoguerra e mirare a un'attiva partecipazione governativa}}. Insomma era giunto il momento di abbandonare l'olio di ricino e il manganello in favore dell'[[acqua]] minerale naturale e della [[cocaina]]. <br /> Partendo da ununa rinnegamentosconfessione totale degli ideali del fascismo, Fini e i suoi giunserogiunse alla conclusione che:
* il potere spetta a chi se lo prende
* un industriale al governo è sempre meglio di un [[Vladimir Luxuria]] nei bagni di [[Montecitorio]]
* non è vero che i panini di [[Mc Donald's]] sono preparati con polpette di [[Chupacabra]]
* la moglie di [[Alemanno]] è una gran cozza
* [[Totti]] come rigorista non è al livello di [[Ibrahimovic]], anche se quest'ultimo è un [[zingaro]] di merda
[[File:Indicazione_per_Fiuggi.jpg|right|thumb|172px|La svolta di Fiuggi]]
 
A seguito di tale inaspettato cambio di direzione, il partito subì la scissione dell'ala più moderata, guidata dadal dottor [[Pino RautiMengele]]: il Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Il partito è attualmente retto dalla [[scimmietta del deretano]] della signora, si fa per dire, Isabella Rauti.<br />[[AN]] fonderàcostituirà, insieme a [[Forza Italia]] e alleai Giovani Marmotte[[Papaboy|papaboys]] di [[Casini]], la coalizione del centrodestra italiano: il Polo delle pubertà.<br />Nel 2003, l'ormai leninista Giancarlo simostra recheràpericolose indeviazioni visitaverso ufficialeil [[Lenin|leninismo]] recandosi in [[Israele]] per denunciare gli errori del fascismo, la tragedia dell'[[olocausto]] e la tristezza per la mancata cementificazione dei campi profughi [[Palestina|palestinesi]].<br />A seguito di questa ulteriore svolta, [[Alessandra Mussolini]] minaccia di abbandonare il partito portandosi via il [[RisikoGioco dell'oca]] e la sua quarta abbandonate che tanto aveva fatto per il partito stesso. <br />Pochi anni più tardi saranno [[Storace]] e la [[Santanchè]] ad abbandonare Fini; i due hanno recentemente dichiarato che il segretario pretendeva di vincere tutte le partitesfide dia rubamazzetto''palla avvelenata''. La Santanché inha particolareanche silamentato sarebbedi sentirsi stancatastanca di essereavere l'unico paio di testicoli di An, anche se dalla parte sbagliata.. <br />Sempre braccato dai giudici comunisti e da [[Woody Woodpecker]], in un turbinio di [[Coca Cola]], palchi di [[corna]] e denunce per per aver utilizzato l'auto di servizio per condurre soubrette televisive nel proprio ufficio, senza permettere a Silvio di effettuare il preventivo drive-test, arriviamo al [[2008]] e alla nascita per partenogenesi del ''Popolo della Libertà''. Di lì a breve Gianfranco, stremato dallo [[Schopenhauer|schopenhaueriano]] discorso del predellino e dalle insistenza del suo luogotenente [[La Russa|Joker Ignazio La Russa]], lascia a quest'ultimo il ruolo di spalla comica del Silvio nazionale e si ritira a meditare a [[Predappio]].<br /> Per evitare problemi con gli autoctoni si porta dietro anche l'avvocato che casualmente ingravida, suscitando la diplomatica reazione della moglie Daniela:
{{quote|Li mortacci sua, 'sto fijo de 'na mignotta impestata!|La contessina Daniela Fini.}}
 
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