Borderlands: differenze tra le versioni

Una volta scelto il proprio {{Citnec|eroe}}, il giocatore sperimenterà gli effetti collaterali della dose della sera prima: un [[angelo]], sicuramente frutto di una furiosa [[sega mentale]], racconterà qualche stronzata e gli dirà di seguire un [[robot]]. Arrivato a Fyrestone, l'equivalente Pandoriano di [[Napoli]], il giocatore, già furioso perché si è reso conto della qualità del gioco, scende dal bus, e dopo una decina di minuti in cui non c'è un cazzo da fare, se non imparare i controlli e sparare a due [[niubbo|mezze pippe]], inizia a giocare. Urrà! La trama, degna di [[Beautiful]], si snoderà attraverso una trentina di {{s|massacranti}} ore di gioco. I boss saranno innumerevoli, si va dal terribile [[Testa di cazzo]] all'ancor più terribile Barone Flintstone. Il bossnemico finale, nonché custode del leggendario [[francobollo]] Gronchi rosa, è il terribile [[Mostro degli Spaghetti Volante]], apparirà una voltaraggiunta ''La Cripta''.

Una volta ucciso, si vedrà un filmato che svela la vera natura dell'angelo: una telecamera della [[Canon]]. Dopo questa scioccante (seppur pittostoopittosto scontata) rivelazione, sarà possibile ricominciare il gioco. Una volta finito per la seconda volta, lo si potrà finire per la terza. Dopo sarebbe finita davvero, se non fosse per i contenuti scaricabili, che ampliano il gioco con missioni aggiuntive, nuove armi e tanti libri da colorare. Ma questa è un'altra storia.