Michel Platini: differenze tra le versioni

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== Gli anni d'oro alla [[Juventus|Vecchia Bagascia]] ==
In Francia Platini vinse un campionato francese e, come se la vergogna non fosse già abbastanza, una Coppa di Francia. Se già da noi la [[Coppa Italia]] è considerata un pitale, figuratevi il suo equivalente francese! Affamato di successi più prestigiosi, si fece raccomandare dallo zio, parcheggiatore abusivo torinese, all'allora dirigenza juventina che lo acquistò per un tozzo di pane<ref>Che Platini si godette con una spalmata di [[maionese]] e [[vomito|paté di foie gras]]</ref>.
 
Allora la Juve aveva ancora gli [[FIAT|Agnelli]] ed era ancora una delle più prestigiose squadre e associazioni a delinquere del calcio europeo e mondiale.
Platini alla Juve esplose, trascinando la squadra in una lunga scia di successi, tra cui la primissima [[Champions League]] vinta grazie a lui che si procurò il rigore meno rigore della storia.
Divenne presto celebre e ricco, e non dovette più fracassare vetri a pallonate per avere un aumento di stipendio o il sapone nelle docce.
Soprannominato "Le Roi", cioè "Il Re", principalmente dagli avversari che si auguravano di metterlo alla [[ghigliottina]], il suo regno durò fino all'ascesa di un nuovo campione che lo spinse a calci in culo verso la pensione anticipata: [[Maradona|Diego Panza da Birra]], alias ''El Pube de Oro''.
 
A soli 32 lascia il calcio giocato per intraprendere la carriera di allenatore della nazionale del suo paese: come buttare nel cesso anni di fama e successi.
 
== Attuale ==
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