Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Heisenberg forse è stato qui.|Iscrizione in un bagno del dipartimento di ingegneria fisica.}}
{{Cit2|Non perdere coraggio, il poli è di passaggio.|Frase di solidarietà tra ingegnerie.}}
{{Cit2|AffinchèAffinché il Poli non ci perda, ciò che in saper mi dà lo rendo in merda.|Iscrizione in un bagno maschile nel trifoglio.}}
 
Il '''Politecnico di Milano''', ''Polimi'' per gli amici, è un edificio dove la gente entra in pieno possesso delle proprie facoltà mentali e ne esce [[ingegnere]] o, se si è meno fortunati, [[architetto]], [[designer]] o ingegnere gestionale.
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==== Ingegnere Meccanico ====
Preferisce guardare una sana gara di [[macchine]] da corsa che andare a letto con una ''Ultrafiga Wow®'' (ammesso che una di loro si lasci abbordare da un ingegnere meccanico, notoriamente impedito nelle relazioni interpersonali a causa della mancanza di argomenti diversi da auto/treni/moto nelle conversazioni...le ragazze ne vanno matte, si sa!!). E' notoriamente pieno di sè e si vanta delle sue EPICHE PRESTAZIONI...a letto? MacchèMacché, semmai al kartodromo (più realisticamente alle macchinine da scontro alla festa del paese). Va in giro con un gundam di sua progettazione, generalmente di pessima estetica<ref>A meno che non sia stato aiutato da un designer... allora si che siamo a posto</ref>. Ultimamente il politecnico sta producendo una nuova forma di aberrazione: l'ingegnere meccanico specializzando in '''meccatronica robotica'''. Quest'essere venderà la sua famiglia pur di avere un nuovo motore elettrico per la sua mini 4WD. Vi degna di nota solo se parlate di [[stronzata|avvolgimenti di fili in campi magnetici, tali da ottenere una maggiore differenza di potenziale per il suo motore]].
 
[[File:Equazioni Adobe Reader.jpg|left|thumb|350px|Slide tipica nel pc di uno studente di ingegneria meccanica del PoliMi]]
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Pur essendo considerato il "non ingengere" pare che il gestionale sia, fra gli ingegneri, colui che detiene il [[DNA]] più simile a quello dell'[[essere umano|uomo]] e si veste in un modo ''quasi'' normale. Lo dimostra la sua capacità di accoppiamento in media 473 volte superiore a quella dei biomedici e 4564976,64<sup>23</sup> volte superiore a quella degli informatici e dei fisici.
 
Egli è odiato da tutti gli altri ingegneri per motivi che vanno al di là del semplice fatto che non sono considerati ingegneri a tutti gli effetti a causa degli esami da quattro soldi che deve sostenere. Essi sono odiati soprattutto per l'altissima (rispetto alla media di ingegneria) percentuale di esseri [[figa|femminili]] presenti in aula, ma anche per il fatto che una volta laureato l'ingegnere gestionale si vedrà ricoprire i ruoli più [[strozzino|redditizi]] a discapito di tutti gli altri ingegneri, che si vedranno comandati da esseri chiamati ingegneri ma che in realtà non lo sono! Per sottolineare il loro futuro status da ricconi a discapito di quei poveracci che al Poli ci hanno lasciato il culo, essi godono di una piccola oasi nel deserto deprimente di Bovisa con tanto di aree relax dotate di tavolini, poltroncine, divanetti e macchinette avvenieristiche per caffè/cibo/gelati, nonchè di aule futuristiche e dotate di lavagne visibili anche da 103482940,999 Km (alla faccia di chi al Poli è diventato miope cercando di distinguere una derivata secona da una derivata terza!!) provocando l'ira dei meccanici, energetici ed aerospaziali di passaggio in cerca di un pasto decente (perchèperché i gestionali hanno anche la mensa figa!!).
 
L'ingegnere non gestionale quindi sviluppa il suo senso di protezione già all'università, iniziando a odiare il suo nemico potenziale più pericoloso [[mai|una volta laureato]].
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Sono forse i più sfigati di tutti, in quanto si fanno un mazzo di dimensioni bibliche per tot. anni (e tot. di solito supera i ¾ di secolo) cercando di studiare materie improbabili tipo
'' SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI E CERTIFICAZIONE'', che altro non è che un felice modulo di statica (!), passando le famose "Notti prima della revisione" a imprecare davanti ad un impallatissimo Maya o Alias o in alternativa a intagliare un fantastriliardo di microscalini in cartoncino vegetale per i MODELLI,la causa di ogni male e faida.
Il designer di interni se non fosse un disagiato ad alto rischio di violenza, alcolismo, omicidi seriali, cannibalismo e malattie come l'aviaria, sarebbe il/la perfetto/a uomo/donna da sposare poichèpoiché è un tuttofare: ha dato esami dai nomi altisonanti ma classificabili tra falegnameria, cibernetica, grafica, edilizia, matematica, filosofia, bricolage e piccola manutenzione casalinga, disegno in tutte le varianti possibili, economia, difesa contro le arti oscure e credo che al terzo anno ci siano corsi a scelta di cucina.
Fatto sta che il soggetto in questione dopo aver perso i meglio anni in un cantuccio polveroso a litigare con le punte dei trapani, si laurea (!) in DESIGN DI INTERNI, o più semplicemente viene internato in clinica per manie di inferiorità rispetto ai cugini architetti. Curiosa la percentuale di suicidi al primo semestre del primo anno.
 
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== Design del prodotto ==
Come suggerisce il nome dell'indirizzo, il designer del prodotto industriale una volta laureato ha un'altissima probabilità di finire a lavorare in qualche fabbrica di pentole. Quelli di bell'aspetto o dalla parlantina scorrevole possono sperare nella vendita promozionale della Mondial Casa, prima del tg4 (ricevendo così, anche dopo aver superato i 40 anni, numerose pacche sulla spalla e "mance" del valore di 5 euro dalle orgogliosissime nonne pugliesi).
Passa i duri anni di Polipurgatorio® a Como, nell'unico edificio fatiscente dell'unica zona fantasma di una città da rivista patinata, circondato da cinesi, americani, spagnoli, francesi, tedeschi, masai, giapponesi, Tengu, ellefoni ed highlander. Di italiani ci sono giusti quei 20 poveracci che non sono rientrati nella graduatoria del primo indirizzo scelto per il TOL, o che semplicemente abitavano lì vicino e ci sono finiti per errore perchèperché pensavano fosse il parcheggio dell'esselunga. Fatto sta che tutti i suddetti passano il triennio (e straordinari) a farsi coraggio a vicenda e a mangiare la gomma consunta che riveste ogni superficie dell'edificio, sognando il sapore che potrebbe avere la gomma a Milano.
 
== Dove si trova ==
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==Nuovissime Aule L26==
PoichèPoiché non c'erano più nomi disponibili per delle aule, hanno deciso di creare quelle con il nome in codice. Nasce quindi l'edificio L26, corredato di un girone infernale, dove vengono puniti coloro che vogliono andare al bar.
 
== Il Politecnico di Milano nei media ==
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