Ce l'hai nel culo: differenze tra le versioni

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== Il Settecento e l’Ottocento ==
Neppure il sopravvento della [[Ragione]] e l’instaurarsi delle monarchie illuminate poterono evitare che l’umanità continuasse a prenderlo nel culo. Perfino i pensatori più illustri dell’epoca non furono esenti da quella che sembra essere una diretta conseguenza della condizione umana: fulgido monito ne sia la rappresentazione della ''Morte di Marat'', in cui l’illustre filosofo, pugnalato a morte nella vasca da bagno, fa in tempo a scrivere «ce l’ho in culo» quale ultimo lascito spirituale alle genti (si legge benissimo, non fate gli stronzi). Fonti popolari riferiscono poi che [[Luigi_XVI_di_Francia|Luigi XVI]], nel 1793, fosse accompagnato al patibolo dallo slogandall'adagio «ce l’hai in culo, monsieur le roi», che la folla scandiva eccitata al suo passaggio.
 
Interessante variazione linguistica, probabilmente dovuta all’uso del <s>genitale</s> genitivo sassone, si deve all’ammiraglio [[Oratio_Nelson|Nelson]], che commentò con un secco «ncul’a soret» la sconfitta di [[Napoleone]] sul Nilo nel 1798. Lo stesso Bonaparte, d’altro canto, fece riscorso alla locuzione ammirando il paesaggio al momento del suo sbarco sull’isola di S. Elena.
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[[File:Gara di rutti.jpg|right|thumb|'''Tony Rutto''' strabilia la folla durante uno dei suoi concerti.]]
 
== Il Novecento ==
Le due guerre mondiali costituirono una miniera inesauribile per il successo della locuzione, offrendole innumerevoli occasioni di riaffermazione. Fu infatti incitamento alla carica, in tutte le lingue dei paesi coinvolti, per le truppe che uscendo dalle trincee dovevano fare la corsa campestre tra mine e filo spinato. È famigerata, inoltre, la sottodivisione delle [[SS]] «Ihr habt in dem Arsch», voluta personalmente da [[Himmler]] e addetta ai rastrellamenti nelle città occupate. [[Topo Gigio|Fonti autorevoli]] sostengono poi che l’espressione fosse riportata a chiare lettere sugli [[Bomba_atomica|ordigni atomici]] che le forze armate americane sganciarono sul [[Giappone]] nel 1945, e pare altresì che i [[Giapponesi|nipponici]] non potessero che concordare.
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