Guglielmo Marconi: differenze tra le versioni

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(spostata cit. da NonCitazioni)
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[[File:Marconi-Truzzo.jpg|right|thumb|240px|Marconi mentre si reca a depositare la sua invenzione all’ufficio brevetti.<br>Lungo la strada ha anche cuccato tre sbarbine!]]
Quando tutto fu pronto, iniziò a battere sul telegrafo le parole:
{{dialogo|Marconi|Fausto, mi senti?|Maggiordomo|No!|Marconi|Ma come no? Mi hai risposto!|Maggiordomo|È solo un’interferenza.|Marconi|Ma quale interferenza!? Allora mi senti?|Maggiordomo|Forse…|Marconi|Daglie Fausto, non fare l’imbecille! Qua ci sono duecento persone tra giornalisti e sottosegretari… Perché fai così?|Maggiordomo|Allora, in qualità di rappresentante della Gilda dei maggiordomi, chiediamo ferie pagate e quattordicesima….|Marconi|Ah, è così?!? Va bé, d’accordo! Adesso mi senti?|Maggiordomo|Quasi…}}{{dialogo|Marconi|Che vuol dire quasi? Mi senti o no? Non continuare a fare il cretino, che qui ci sputtaniamo tutti! Che cazzo ti manca adesso?|Maggiordomo|A me niente, rappresento solo la categoria. Quindi, in più vogliamo pure cambiare la divisa, che così sembriamo dei pinguini! Diciamo che ci piacerebbe una bella tuta di [[latex]] tipo [[Catwoman]]. E, visto che ci siamo, chiediamo pure l’autorizzazione di poter portare in camera le sgallettate. È ok?|Marconi|Ok ok, mannaggia a te! Ora mi senti, brutto idiota?|Maggiordomo|Sì padrone, la ricevo perfettamente. Lei è un genio!}}
 
E così fu che la [[radio]] vide la luce!
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