Cappuccetto Rosso: differenze tra le versioni
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Un giorno la madre della nostra eroina, cercando una volta per tutte di disfarsi della figlia (mai voluta veramente e che segretamente chiamava "Cappuccetto Rotto"), la chiamò a sé ordinandole di portare alla Nonna un cesto con delle provviste (le solite cose per vecchi: pane raffermo, pastina, patate e un mazzo di carte). «Mi raccomando» le disse preoccupata la madre, «Non prendere la superstrada, non vorrei che passasse qualche politico e ti scambiasse di nuovo per una [[prostituta]] <ref> Cosa mai avrà voluto dire?</ref>; [[Infanticidio|passa direttamente per il bosco]], così sei più sicura».
Dunque Cappuccetto Rosso, nel bel mezzo del cammin della sua vita giunse in una selva oscura, ove incontrò il lupo più intelligente della storia del [[WWF]]. Infatti questo, anziché mangiarla preferì intavolare una [[conversazione]]: «Ehi, bella bimba...passi spesso da queste parti?». Cappuccetto arrossendo rispose che stava andando dalla nonna malata che abitava nel bosco. Ascoltate queste parole, il lupo decise di dimostrare tutta la sua furbizia attuando il suo astutissimo piano; per prima cosa andò a casa della suddetta nonna, bussò<ref>Imparate, bambini, non si entra mai in casa di qualcuno per mangiarlo senza bussare!</ref> e disse di essere Cappuccetto Rosso, che aveva una voce molto roca, molto simile al ringhio di un lupo. Quindi entrò e se la mangiò. Poi anziché aspettare la bimba dietro la porta con una mazza, si mise i vestiti della nonna, si coricò nel letto e attese. Ora, cari ascoltatori lillipuziani, attenzione, arriva la parte paurosa. Dopo alcuni minuti, l'incauta Cappuccetto Rosso, che aveva passato tutto questo tempo in un prato a raccogliere delle [[Marijuana|curiosissime pianticelle che, le avevano detto, avevano dei poteri magici]], arrivò, entrò, si avvicinò al letto e notando che la sua amata nonnina aveva qualcosa di strano, le disse: «Ma nonna, quanti peli che hai!»<ref>Evidentemente la cara vecchina non si depilava dal '32.</ref> e continuò: «Ma che occhi grandi che hai, che mani grandi che hai, ma che bocca grande che hai...» al che il lupo stizzito esclamò: «Wè, Cappuccetto Rompi, sei venuta qui per scassare il cazzo o per farti mangiare?» e senza porre altro tempo in mezzo la divorò.
Ordunque, dopo un così lauto pasto, l'astuto animale, aveva intenzione di mettersi a pisolare, per riposare corpo e mente, provati da una così stancante avventura, ma non avendo ben digerito la nonna, si mise in cerca di un [[farmaco|digestivo]]. Non riuscendo a trovarlo,
== Personaggi ==
*'''Cappuccetto Rosso''': è una vivace bimba che non si cambia più i vestiti da quando le hanno regalato una mantellina rossa. Inoltre è simpatica, disponibile e carina, ama molto gli animali, i fiori e fare passeggiate sulla spiaggia. Se avete i suoi stessi interessi potete contattarla all'indirizzo e-mail "brava&buona@rouge.it"
*'''La Nonna''': la Nonna di Cappuccetto rosso è un'arzilla vecchietta di novantacinque anni che vive in un bosco. Niente ospizio per lei, che è una donna temeraria. Inoltre assomiglia molto ad un lupo, tanto da trarre in inganno l'<S>imbecille</S> ingenua nipotina.
*'''La Mamma''': la Mamma di Cappuccetto Rosso è una donna dolce, gentile e premurosa, vuole molto bene a sua figlia e per dimostrarle il suo affetto la spedisce in una foresta infestata di bestie per andare a badare alla Nonna.
*'''Il Lupo''': ormai di lui si sono perse le tracce, ma se per caso qualcuno notasse in giro un canide di colore scuro con una macchia bianca a forma
*'''Il Cacciatore''': non si sa molto di lui, a parte il fatto che prima di diventare Il Cacciatore era, insieme ad una papera di nome Lucy, l'attrazione principale di un vecchio bar di provincia, frequentato soprattutto da cattivi delle favole sconfitti.
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===Informazioni sul suddetto autore===
Nonostante la sua identità sia tuttora un mistero, il <S>criminale</S> geniale autore di questa fiaba ha vinto due Premi Pulitzer<ref>Uno dei quali ricevuto per sbaglio, ma in fondo, è così importante?</ref>, categoria [[fantasia personale]], un Nobel per la fisica <ref>eh sì, quest'uomo riservava davvero un mucchio di sorprese...</ref> e una denuncia per plagio.
Fu inoltre accusato di aver inserito parecchi [[messaggi subliminali]] nella storiella, come per esempio il fatto che Cappuccetto Rosso, nonostante venga descritta come un'adorabile bambina, abbia un nome maschile, chiaro riferimento a [[trans|quella categoria di persone dalle idee un po' confuse]]. Oppure, rimanendo in tema, la mantellina della piccola è rossa. Orrore! Questo è un palese incitamento ad
==Voci Correlate==
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