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Lago di Viverone: differenze tra le versioni
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→Brutta fama
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Storia confermata da un [[archeologo]] del [[XX secolo]] che, scoperti i resti di alcune palafitte [[Neanderthal|neanderthaliane]].
Nel 350 d.C.
Circa novecento anni dopo, [[Dio]], già incazzato perché gli abitanti di San Martino erano diventati nel frattempo dissoluti e sodomiti, per vedere se si sarebbero comportati come quelli di Ivrea mandò un [[angelo]] che, sotto le mentite spoglie di un [[rom]], si mise a chiedere agli abitanti della moneta. Ma i tirchi abitanti del paese del lago in tutta risposta si misero a ridacchiare e lo presero a calci nel culo sguinzagliandoli dietro pure i [[cani]], per cui l'angelo rom disse ai buoni (il [[boia]] e il [[becchino]]) di andarsene al più presto, per salvarsi. Quindi Dio provocò uno [[tsunami]] e sprofondò il villaggio di catapecchie nelle acque limacciose e puzzolenti del lago. Purtroppo il boia volle poi girarsi per vedere cosa stava succedendo e fu seduta stante trasformato in una statua di toma - in effetti può sembrare di averla già sentita questa storia, a parte la toma. Comunque si dice che, quando tira vento - e tira sempre - le campane del campanile di San Martino si sentirebbero ancora adesso, anche se il suono è un po' annacquato.
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