Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli: differenze tra le versioni

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[[File:squalo.jpg|left|thumb|250px|Un laureato LUISS nella sua consueta giornata di lavoro in una banca di investimento. L'assenza della cravatta è indice di un ambiente cordiale e informale.]]
 
===Idee-Guida della LUISS===
L'Ateneo di [[ConFindustria]] convince coloro i quali entrano a farne parte della bontà della prassi di intascare profitti ed extra-profitti delle attività produttive, ricevere contributi dallo Stato, dalle Regioni e dall'Unione Europea, sottopagare i lavoratori - detti [[manodopera]] - diffondere prodotti scadenti e adulterati, evadere le [[tasse]], emettere [[junk bonds]] (titoli "spazzatura") con la complicità delle [[banche]], praticare aumenti ingiustificati dei prezzi, influenzare con notizie false e tendenziose le quotazioni di [[borsa]] e poi scappare in qualche isola esotica o [[paradiso fiscale]] con il maltolto, un attimo prima che arrivi in ufficio la [[Guardia di Finanza]].
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== Partito Comunista Luissino ==
[[File:Logo_Partito_Comunista_Luissino.png|right|thumb|230px|Il logo del Partito, gloriosa macchina da granturismo]]Era una notte buia e tempestosa e nelle grigie stanze dei bottoni di Viale Romanja quattro impavidi luissini, il padre del [[Comunismo]] italiano Pierluigi "PG" Celli, Sebastiano "Baffettone" Maffettone e Palmiro "Palmiro" Togliatti davano vita al P.C.L. O almeno questa è la storia che non è stata raccontata. Si mormora che infatti la nascita dell'organo politico, parte del Cominform, risalga a decenni prima di quella dell'ateneo stesso. Avanguardia operaia, zoccolo duro a difesa delle masse studentesche oppresse dal dilagante capitalismo, il Partito con il suo segretissimo Politburo vegliano dal basso in quell'angolo di mondo abbandonato da Marx. I tesserati del Partito, ed il suo Apparato, sono diffusi in modo capillare nel corpo studentesco, celati da un abbigliamento radical chic e pipe in semiradica chic. Dalle elezioni per il consiglio di amministrazione universitario del [[Duemilacredici]], il Politburo, o meglio il Popolo, o meglio il Partito, oh meglio di niente!, ha preso il potere nell'ateneo romano. Nonostante i rincuoranti comunicati stampa e le liste civetta dell'opposizione LiberalSciovinista, l'Apparato controlla quello che ancora tutti credono il cuore pulsante del capitalismo accademico, come si legge a cirilliche lettere sulla Pravda del Luissino. Il Partito ha immediatamente provveduto a mutare le sedi universitarie in Soviet. Le grigie eminenze hanno messo le mani su Viale Romanja, ora Romanjagrad, fondato l'insediamento di Celligrad. Da qui i controrivoluzionari, i capitalisti e i [[puffi]], partono stipati in carri bestiame con la scritta "comunisti si diventa" verso la fredda e temuta Parenzograd, ex sede di Giurisprudenza. Ivi sorge la Struttura Rieducativa del Partito. Semplice entrarvi, improbabile uscirvi. In quelle fredde lande è notte per sette mesi e ¼ all'anno e i deportati vestiti di un sottilissimo strato di cachemere e zoccoli Hogan, lavorano di giorno e studiano i rudimenti di Marxismo-Leninismo1 di notte. Per poi distruggere quanto costruito di giorno.
Come è noto, il Partito controlla il Senato Accademico nazionale, di recente mutato nel Comitato Universitario Sovietico Centrale o CUSC ove si pianificano la lotta permanente, la lotta di canale e la lotta coi cuscini.
La LUISS (che sta per Libera Università dell'Internazionale Studi Socialisti) ha recentemente dichiarato guerra di classe all'arcinemica LUMSA, ateneo romano in realtà scuola di partito della [[Democrazia Cristiana]].
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