Kingdom Hearts: Chain of Memories: differenze tra le versioni

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[[File:Kingdom Hearts 2- Organization....jpg|300px|left|thumb|I [[cazzo|membri]] dell'[[organizzazione XIII|organizzazione]] al completo. Da notare i vestiti assolutamente etero.]]
La storia [[inizio|inizia]] con la [[fine]] dell'ultimo capitolo <ref>so che sembra un gioco di parole, ma dovete credermi!</ref>, o meglio con [[Sora]], [[Paperino]] e [[Pippo]] che cazzeggiano [[gay|allegri]] per una smisurata valle dopo aver chiuso finalmente le porte della luce, ma ecco che uno strano [[tizio]] vestito totalmente di nero appare a Sora durante la notte dicendogli: ''"[[cosa avrà voluto dire?|Avanti c'è qualcosa di cui hai bisogno. Ma per averlo, devi perdere qualcosa di caro]]"''<ref>Ovviamente lui pensa che sia un [[marocchino]] o un ladro e comincia a mandarlo sonoramente a [[fanculo]], ma non è questo il punto...</ref>, dopodiché scompare. Sora, noto per aver il cervello di un [[bimbominkia]] [[MOIGE|pre-MOIGE]], non gli dà retta, ma è spinto dai suoi {{citnec|[[amici]]}} a seguirlo. Camminando (e un po' anche correndo) i tre si ritrovano al ''Castle Oblivion''<ref>[[italianizzazione|italianizzato]] in [[Arcore]]</ref> dove scoprono, tramite un combattimento penoso, di essere stati sempre delle mezze seghe a combattere e di aver avuto solo un [[botta di culo|culo]] immenso per tutto il [[tempo]]. A quel punto la figura nera riappare e gli spiega dove stanno con tanto di cartina con la scritta "voi siete qua!", dando in più una carta a Sora augurandogli di riuscire a proseguire con essa<ref>Sicuramente starete pensando: ''"E che è, un passaporto?!"''... sì, in un certo senso è così!</ref>. Ben presto Sora scopre che la storia è una specie di surrogato di [[Yu-Gi-Oh!]] e che le carte hanno un potere speciale (quello di aprire delle porte facendo più [[luce]] di un riflettore, quello di farlo attaccare, quello di poter essere usate come oggetti o magie come fossero [[infinito|infinite]] e quello di fargli fare delle combo se raggruppate assieme come delle [[soldi|banconote]]).
Il viaggio prosegue e Sora scopreincontra via[[Larxene]] viache gli svela che nel castello vi stanno i mondi ricreati dai suoi ricordi e i suoi amici <s>portati lì dal misterioso tizio il quale ha promesso loro una [[soldi|lauta ricompensa]]</s> anche essi ricreati, ma che nessuno si ricorda di loro<ref>Molti [[scienziato|scienziati]] stanno ancora tentando di capire come ci si fa a scordare di [[Sora|un ragazzino vestito con colori sgargianti che porta una chiave gigante in spalla come fosse normale]], di [[Pippo|un cane antropomorfo parlante mezzo rincoglionito]] e di [[Paperino|un papero isterico e rosikone]].</ref>nel frattempo però scoprono che il tizio in nero non è il solo e che uno di loro si chiama <s>Alex</s> Axel (informazione molto essenziale, eh?).
Quest'organizzazione si chiama [[Organizzazione XIII]] e ha lo scopo di fregare il Keyblade a Sora e usare le sue memorie per l'intento (e intanto causargli qualche altro danno celebrale permanente). A capo di questa organizzazione vi è Marluxia: un [[transessuale]] con la [[comunista|mania per le falci]] e [[gay|per le rose]]. Questa manda sempre tutti gli altri [[cazzo|membri]] dell'organizzazione non sapendo che saranno palesemente fatti fuori. Quando però lo scopre, gli viene l'improvvisa voglia di tradire l'organizzazione<ref>Chiamasi stizza.</ref>: ciò porterà alla completa distruzione del piano dell'organizzazione nel ''Castle Oblivion''.
Per dirla tutta: infine Sora salva una [[pornobimba]] dalle mani dell'organizzazione, ma è costretto a rinchiudersi in un guscio simil-tartaruga per scordarsi [[tutto]]. Prima ovviamente se la fa.
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