Monferrato: differenze tra le versioni

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==Storia==
 
 
{{passatismo/Classico}}
[[Immagine:Corrado_Del_Monferrato.jpg|400px|thumb|right|Uno dei marchesi del Monferrato in una [[figurina]] della raccolta Duchi e Re stagione 987/ 8]]Agli inizi del [[900]] nacque il primo marchese del Monferrato, [[Aleramo del Monferrato]] già giovanissimo ereditò tutti gli averi dei genitori, storici contemporanei spesso lo dipingono come il [[Paris Hilton]] di tutti gli stati preunitari d'Italia. Fin da subito il giovane dimostrò di avere due grandi passioni: la guerra ed il vino, non necessariamente viste come due entità separate, queste sue passioni gli fecero guadagnare alla corte del sovrano [[metallo|Ottone I]], primo re [[metallaro]], i titoli di "''mescitor di vino''" e di "''cavalier particolare''".
Aleramo in quegli anni conobbe e si innamorò della figlia dell'imperatore, la bellissima Alaisia già promessa in sposa però a 15 cavalieri di altrettanti regni. Il giovane Aleramo che, come tutti gli ereditieri, era viziato ed abituato ad avere tutto quello che voleva subito rapì la principessa e insieme ricominciarono una vita in un paesino della zona; Aleramo da subito decise di non far capire le sue origini nobili ed infatti in poco tempo diventò carbonaio, [[massoneria|massone]] e anche [[Loggia P2|pduista]]. Aleramo comunque non riuscì a rimanere troppo tempo fuori dalla politica delle sue zone e si fece cavaliere agli ordini del vescovo, ma proprio questo fece scoprire le sue origini [[aristocrazia|aristocratiche]], anche perché gridare in mezzo alle battaglie "''[[Negro|Negri]] di merda, io Aleramo del Monferrato figlio di due nobili e quindi nobile anche io ma non ditelo a nessuno perché è un segreto, vi ucciderò tutti!''" non era stata la mossa migliore. Scoperto dal re [[metallo|Ottone I]] venne portato al suo cospetto, tutti si aspettavano una esecuzione in stile panem et circenses e invece no! Il re deludendo tutte le aspettative per colpa di una amnesia provocata dall'[[Alzheimer]] si dimenticò di tutti i torti che gli aveva fatto Aleramo, anche di quella volta che il giovincello gli aveva riempito la scatola dei [[cornflakes]] di colla vinilica, ammettendo il suo valore e dicendogli che gli avrebbe donato qualsiasi tutta la terra che sarebbe riuscito a circondare in tre giorni a [[cavallo]]. Purtroppo però il re si era dimenticato di dire che tipo di cavallo sarebbe dovuto usare e che Aleramo era ricco da schifo e come tutti gli ereditieri aveva almeno tre macchine del [[ferrari|cavallino rampante]] in garage. Tirato fuori il bolide Aleramo nel giro di tre giorni circondò metà dei territori di [[metallo|Ottone I]] che, incazzato come una iena, lo marcò a fuoco dandogli così il grado di [[Marchese]]. La fine degli aleramici si ebbe nel 1305 quando la famiglia dei [[archeologia|Paleologi]] si introdusse al comando del marchesato rendendo i territori del Monferrato degli immensi scavi archeologi a cielo aperto creando le condizioni di una facile conquista da parte degli [[spagna|spagnoli]] prima e dei Gonzaga dopo. Infine nel [[1708]] il marchesato sarà completamente assoggettato ai [[Savoia]].
 
==Abitanti==
[[Immagine:BrighellaLove.gif|left|thumb|200px|Un tipico genovese come viene visto da un monferratese.]]Il Monferrato è da sempre stata una zona densamente abitata da genti diverse, di diversa lingua, razza e conto bancario: