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{{Cit2|Padre nostro? Ma che cazzo, perché la domenica mattina 'sto affare si sintonizza sempre su [[Radio Maria]]?|Neo ascoltatore di Radio Uno che non conosce ancora il palinsesto}}
{{Cit2|Ʌ₳ Øʁ₳ │₦ Ø₦Ɑ₳ │Ⱡ ₡Ø₦₡Ǝʁ┴Ø Ɑ│ ₦₳┴₳ⱠƎ...|Il comprensibile audio di Radio Uno con il DAB in macchina}}
{{Cit2|...|L'audio di Radio Uno sui 657kHz dei trasmettitori di Budrio e Marcianise}}
'''Rai Radio 1''' è una delle più terribili [[armi di distruzione di massa]] conosciute dall'[[Uomo|umanità]].
==Storia==
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In [[Egitto]] seguiva l'incoronazione e la sepoltura dei faraoni.
 
Nella [[Grecia]] antica la direzione artistica era affidata ai [[Filosofia|filosofi]] con ampie rubriche dedicate alla [[politica]], alla [[scienza]] ai culti degli Dei e della Mitologia. Non mancavano sessioni di diretta dai principali parlamenti locali e spettacoli teatrali. Fu in Grecia che fu inventata l'audiodescrizione per i non vedenti: un tizio descriveva le azioni che prendevano i personaggi in scena. Direttamente a casa di che ne faceva richiesta. Sotto la direzione di [[Socrate]] fece scalpore il litigio che ebbe quest'ultimo con il conduttore [[Platone]] perché avevano visioni differenti nelsul ruolo della [[donna]] nella società ellenica. Seguirono fiumi di tavole di pietra scritte da donne incazzate alla redazione ateniese e Socrate dovette dimettersi.<br />A [[Sparta]], invece, Radio Uno aveva una programmazione diversa, di stampo propagandistico. Fra i [[300]] delle Termopili c'era anche un giornalista del Giornale Radio. Fu l'unico a sfuggire ai Persiani e raccontare l'accaduto.
 
L'[[Impero Romano]] acquisì Radio Uno con una scalata ostile, cambiando gli uomini chiave ma mantenendo sostanzialmente invariato il palinsesto, aggiungendo però molti più collegamenti dai teatri di guerra e soprattutto, le prime '''radiocronache sportive''' con le dirette dal [[Circo Massimo]] e dal [[Colosseo]]. Radio Uno fu testimone dell'uccisione di [[Giulio Cesare]] nel corso di un collegamento al Senato Romano e diffuse la notizia in tutte le province con edizione straordinaria del GR. Tuttavia negli ultimi secoli fu introdotta la sezione "Affari Religiosi" del Giornale Radio e sempre in quegli anni nacque la rubrica ''Ascolta, si fa sera'' con interventi di esponenti di spicco della religione nascente, il [[cristianesimo]].
 
Da questo momento e fino al 1870 la nostra amata stazione fu saldamente in mano ai protocristiani e ai papi succedutisi, subendo saccheggi più volte. In breve le rubriche erano assolutamente di carattere religioso, il contraddittorio era stato eliminato, Leone X introdusse una trasmissione per richiedere indulgenze, ampiamente contestata da [[Martin Lutero]] e per questo denigrato. Le dirette eraerano solo di messe, conclavi e poco altro. In questo periodo nacque la versione radiofonica di ''Un giorno in pretura'' dove venivano raccontati i più significativi processi portati avanti dall'[[Inquisizione]], primo fra tutti quello "Stato della Chiesa contro [[Galileo Galilei]]".<br />Sul profilo della guerra, Radio Uno esortava il popolo a prendere le armi contro il nemico invasore, che poteva essere [[Islam|musulmano]], [[Lanzichenecchi|lanzichenecco]] oppure [[Savoia|sabaudo]] a seconda del periodo di riferimento. Ma fu tutto inutile: il [[20 settembre]] [[1870]] l'[[Esercito Italiano]] entrò a [[Roma]], non prima di aver cannoneggiato Porta Pia e gli studi di Saxa Rubra. Radio Uno cessò le trasmissioni, perché gli italiani non avevano la più pallida idea di cosa fosse quella roba, e non avevano la tecnologia per captarne le sue onde.
 
Poi nel 1924, Marconi, non prima di essersi appropriato di un brevetto di radio, convinse il Duce che si poteva usare Radio Uno per rincoglionire la gente col [[Trio Lescano]], ''Pippo non lo sa'', ''Hop hop trotta cavallino'', ''Il tamburo principal della Banda d'Affori'' e via discorrendo, facendogli pagare, oltre che l'ingombrante apparecchio pure una tassa per usarlo, con la scusa di migliorare il servizio con i soldi cosi {{s|rubati}} {{s|estorti}} raccattati. [[Valentino Rossi|C'è più gusto ad essere italiani]]...
===StoriaDal recente1946 a dopodomani===
[[File:Donna che ascolta la radio.jpg|300px|right|thumb|{{Dialogo|Nonna|Nipote...|Nipote|Che c'è, nonna?|Nonna|Scommettiamo 10€ che questa volta la donnina che vive dentro la scatola non riesce a dire l'ora esatta? Ho nascosto tutti gli orologi di casa!|Nipote|*FACEPALM*}}]]
Con l'arrivo della Repubblica, Radio Uno subì l'assalto definitivo: quello dei partiti. Ogni fazione politica voleva un pezzo di RAI per sé, come [[le iene]] che litigano davanti ad una carcassa di gnu, e anche la radio fu colpita da questa logica, subendo l'egemonia [[Democrazia Cristiana|democristiana]] che la fece diventare una delle radio più noiose del mondo: solo news e informazione [[Chiesa|ecclesiastica]], o se volete, una Radio Vaticana con impronta europeista.<br />La musica, se così si può definire, era ricavata dal [[Festival di Sanremo]], ma solo quella approvata dalla Commissione Vigilanza. Nel [[1968]], per esempio, mentre nelle radio straniere e quelle pirata mandavano in onda cose come ''Dio è morto'' dei [[Nomadi]], oppure ''San Francisco'' di Scott McKenzie, sulle onde nostrane si potevano captare [[Alternativo|alternativi]] come [[Milva]], [[Nilla Pizzi]] e i [[Dik Dik]] e le notizie parlavano di party pacifici dove i giovani e i celerini si prendevano a buffetti sulla guancia.
 
Per gli ossessionati dal calcio, nel 1960 nacque ''Tutto il calcio minuto per minuto''. Per gli ominidi beneficiari si trattò di una svolta epocale: potevano seguire le combine e biscotti vari in diretta in ogni dove, bastava avere con sé una radio. Il restante 99,9% della popolazione si dovette mettere l'anima in pace e spegnere o sintonizzare l'apparecchio altrove, perché la domenica era diventata una giornata dedicata ai culti cristiani e pagani: la mattina la Santa Messa, il pomeriggio il dio pallone.
 
A proposito di [[religione]], [[ebrei]] e [[protestanti]] da anni avevano la [[sindrome dei sentimenti offesi]] perché in radio non c'era uno spazio tutto loro. Ad ''Ascolta si fa sera'' fu ricavato un segmento di 0,2357892789718728978937 [[petosecondi]] per i primi e di 0,8932837587189789728972898 petosecondi per i secondi.
 
Oggi Rai Radio 1 continua a subire ingerenze dalla politica e dalla chiesa come ogni mass media che si rispetti. Il contradditorio è presente, ma è popolato da gente pagata da RAI stessa per insultare i politici e gli attivisti che non la pensano come il governo dominante. Hanno finalmente aggiornato la libreria musicale: adesso oltre che da Sanremo, attingono da [[X-Factor]] e [[Amici di Maria de Filippi]], per [[Daniele Luttazzi|venire incontro alle capacità mentali]] del pubblico e sembrare una radio gggggiovane per i ggggiovani.
 
Attualmente trasmette solo sulle onde medie superiori e sulla modulazione di criceto, sul [[Internet|uord vuaid ueb]] e via Stazione Spaziale Internazionale. Una volta emetteva anche in onde corte e lunghe, ma si sono accorti che potevano essere ascoltati accidentalmente da [[Radioamatore|radioamatori]] anche d'oltreoceano e in piena notte, quindi hanno sbaraccato tutto: non sia mai che qualche italofono sprovvisto di ADSL e parabola venga a sapere qualcosa su di noi...
 
E il [[futuro]]? Nelle stanze dei bottoni si progetta l'abbandono dell'[[Sesso anale|analogico]] per passare al [[Ditalino|diggitale]] DAB e DRM, in questo modo la radio avrà la stessa qualità cagosa della TV e sarà spacchettata, pixellata e pure protetta dalla copia, dunque indecifrabile. E comunque i nonnetti con la radio a valvole hanno sicuramente [[trentordici]] mila euro da parte per poter acquistare una roba full digital con tutti i crismi che prenderà bene il segnale come un cellulare in fondo alle miniere del Sulcis. E a proposito di cellulari, un giorno sarà possibile ascoltare Radio Uno anche con il uai-fai e il 10G tramite [[iPod|aiPod]], [[iPad|aiPad]], [[iPhone|aiFon]] e iWaterCloset anche in mezzo al deserto. Quando quel giorno sarà oggi fatemi un fischio e se potete regalatemi l'iFon 5 nero da 64GB che sono povero.
 
Post scriptum: [[mio cugino]] che una volta da bambino è morto mi comunica che questa stazione {{citnec|è la più ascoltata della Repubblica delle Banane.}} Io credo sempre a quello che dice mio cugino, ha il [[Cazzata|dogma dell'infallibiltà]].
 
=[[I Griffin]]=
=[[Manuali:Vacanze fai-da-te]]=
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