Stele di Rosetta: differenze tra le versioni

Un gruppo di giovani [[jumper]], per sfuggire a quell'assatanato di [[Samuel L. Jackson]], si rifugia in [[Egitto]], sulla cima della [[Vallanzaska|piramide di Cheope]]. Da lì, decisi a riposarsi prima del [[l'armata perduta|lungo viaggio di ritorno verso casa]], scende al piano terra e si dedica allo shopping tra i bazar.

Tra questi jumper riconosciamo [[Galeazzi|Giampy]], obeso (lui dice che è una disfunzione ormonale), sfigato, [[finto Nonciclopediano]] a tempo perso, vergine e comunista. Propone ai suoi amici di fare un salto in una paninoteca, a causa di un buco allo [[ano|stomaco]] che gli fa brontolare il pancino. Povero piccolo!

Alla fine della [[via Dos]] il gruppo trova finalmente un panificio di proprietà di [[A.S. Roma|Rosetta Sensi]]. In realtà nonostante il nome Rosetta è un uomo - alle anagrafe risulta [[Vladimir Luxuria|Vladimiro Guadagno]], il quale alla prima occasione mostra al gruppo [[cazzo|la stele che tiene tra le gambe]].

 

La stele riporta tatuato sulla pelle lo stesso testo in svariate lingue, il che permette agli archeologi di trovare una chiave cifrata per la traduzione di numerosi altri testi raccolti il giorno prima in una [[Napoli|discarica del sud Italia]].

 

Le lingue che finalmente cominciano a essere capite sono:

* antico egizio

Trenta secondi dopo, l'ONU si accorse che "uscire dall'anonimato" e "trasferimento al museo egizio di Torino" erano due esatti contrari. La stele fu quindi spostata al museo delle cere di [[Londra]] dove, sì, ok, non c'entra nulla, ma almeno qualcuno sarebbe andato a vederla.