Onda studentesca: differenze tra le versioni
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{{cit|Quest'onda mai mi affonderà, gli studenti non mi avranno mai... Scialalallalà scilalalalalà, quanto resisterà?|Er Piotta feat Gelmini MC}}
{{Citazione|Noi la crisi non la paghiamo||Studenti su crisi}}
{{citazione|Si, e chi la paga la crisi? I banchieri? Il Vaticano? Gli imprenditori? Cribbio, un
{{citazione|Berlusconi i capelli li devi alla ricerca||Studenti su ingratitudine del Premier}}
[[Immagine:Ferito_Ostiense.JPG|right|400px|thumb|L'eccellente lavoro svolto dalle forze dell'ordine]]▼
L''''Onda''' nasce come un movimento studentesco di protesta contro i tagli del governo sull'[[università]], ma si trasforma dopo una settimana in un movimento di critica costruttiva ai fondamenti stessi della società neoliberista nonché in un'ottima scusa per saltare le lezioni.
▲[[.JPG|right|400px|thumb|L'eccellente lavoro svolto dalle forze dell'ordine]]
Si configura da subito come una protesta trasversale, dall'estrema [[sinistra]], alla sinistra, fino al centro-sinistra. Secondo il nostro [[presidente del consiglio]] ne fanno parte soprattutto giovani manovrati dalla mente diabolica di [[Veltroni]], che da vero genio del male qual è, ha convinto milioni di giovani (un centinaio per la [[questura]]) che il governo stava tagliando i fondi per l'università e la ricerca.
==I tagli?!==▼
[[Immagine:Vignetta_universitari.jpg|right|230px|thumb|]]
Gli studenti, si sa, amano macinare chilometri per le strade delle loro città gridando slogan scemi, ma è evidente che i tagli a ricerca ed università se li sono sognati: del resto, perchè il governo dovrebbe essere così pazzo da tagliare proprio i fondi essenziali per lo sviluppo del Paese? (.................................................................................. scrivete qui la vostra risposta, ritagliate il monitor e speditelo a Napolitano). Studiando la [[legge]] si scopre infatti che non sono tagliati i fondi per fare ricerca, come tutti pensano, ma solo quelli per pagare gli stipendi ai ricercatori! Questi privilegiati potranno quindi continuare tranquillamente a coltivare il loro hobby, senza dover nemmeno pagare per l'affitto delle attrezzature (il [[Presidente del Consiglio]] si è dimostrato magnanimo, consentendo l'utilizzo gratuito dei macchinari più avanzati, come l'attrezzo che in [[Italia]], unici al mondo, usiamo per cercare di rompere i legami molecolari, ma che spesso viene usato dai ricercatori per darselo sulle palle). Il Presidente del Consiglio ha inoltre annunciato che arriverà una nuova legge per premiare il merito dei ricercatori: dal prossimo anno chi fa ricerca verrà incatenato in uno scantinato, senza cibo e con un dipendente pubblico che lo frusta; per ogni premio Nobel che riceve gli verrà dato un panino.
I tagli alle università invece ci sono, ma sono fatti per combattere i baroni: è ovvio infatti che se si tagliano i fondi, i baroni, che sono gente onesta, diminuiranno subito il loro stipendio pur di garantire l'alta qualità dell'insegnamento, stando a quanto sostiene [[Tremonti]]. Del resto era inevitabile che riducessimo i fondi per le università, dato che investiamo nel sapere più di qualunque altro Paese dell'Africa sub-sahariana o dell'America latina, e che il governo ha già speso molto per non far pagare l'[[Ici]] ai ricchi e per salvare i banchieri, senza contare tutti i soldi che ci partono per pagare gli insegnanti di religione. Ci sono delle priorità, ragazzi!
==Gli Inizi==
[[Immagine:Onda_Universitaria.JPG|left|350px|thumb|Dei ragazzi che stanno per essere strumentalizzati dalla sinistra]]
Questa estate, mentre tutti erano al mare a farsi fare pompini, opposizione compresa, il nostro instancabile presidente del consiglio (Che invece non ha bisogno di spostarsi da palazzo Chigi per farsi succhiare l'uccello, e venire in faccia alle pari opportunità) approfittando del fatto che tutti erano distratti, decise di partorire una legge in cui racchiudere tutte le schifezze che gli venivano in mente. Così, sforzandosi, dopo tonnellate di lassativo e con [[Sandro Bondi]] che gli carezzava il pancino, [[Berlusconi]] riuscì ad espellere dal suo corpo la legge 133. Questa legge, inizialmente registrata come dl 666, contiene il rifinanziamento delle centrali nucleari, un articolo (55, come se ve ne fregasse qualcosa) che ostacola la lotta all'evasione fiscale, la depenalizzazione della [[pedofilia]] sadomaso e ovviamente i famosi tagli agli atenei.
Quando gli studenti rientrarono dalle vacanze trovarono questa bella legge, e visto che normalmente sono già abbastanza incazzati per vari motivi (non ultimo il fatto che nonostante tutti i loro studi non riusciranno mai a guadagnare quanto un idraulico, una prostituta o uno spacciatore) si creò un casino talmente grande che a stento il TG5 riuscì ad ignorarlo. In tutta Italia gli studenti scesero in piazza, portando la loro gioia di vivere, la loro indignazione e le loro droghe. I licei e le università vennero occupati, le strade bloccate, i treni fermati, ed il governo cominciò a preoccuparsi seriamente. O, per dirla con Il Riformista, "l'antiberlusconismo favorisce Berlusconi".
==Gli scontri di Piazza Navona==
[[Immagine:Blocco_Studentesco.JPG|right|400px|thumb|La sfilata
Era una frizzante mattinata d'autunno e dei ragazzi con pettinature millimetriche stavano facendo la loro quotidiana passeggiata mattutina per le strade di Roma, aiutando come al solito le vecchiette ad attraversare la strada e gettando l'immondizia
All'improvviso, giunti per caso in piazza Navona (stavano in realtà cercando la più vicina chiesa per la loro preghierina delle 11) videro dei ragazzi che sembravano alquanto arrabbiati. Alchè quello che tra loro più splendeva per saggezza e purezza d'animo, di nome Francesco, disse: "
Le forze dell'ordine, chiaramente in accordo con i manifestanti, non mossero un dito per proteggere Francesco ed i suoi compagni di merende. Il peggio però avvenne dopo. Dei pericolosi intellettuali bolscevichi provenienti dall'università arrivarono nella piazza: Francesco ed i suoi amici presero dal loro camioncino pieno di giocattoli le loro mazze chiodate da passeggio, che volevano usare come aste per sventolare le bandiere della pace contro l'uso della violenza. Ma non ebbero tempo. Gli universitari cominciarono a colpire Francesco ed i suoi amici con vere e proprie armi che avevano portato, come sedie di plastica e tavolini di vimini, mentre gli aggrediti invano cercavano di difendersi con quello che trovavano in strada, solo aste di ferro e qualche coltello. A questo punto la polizia, notoriamente filosovietica, intervenne a difesa degli universitari, arrestando Francesco ed i suoi amici e trattenendoli in questura per ben quattro (4) ore, impedendogli di assistere alla santa messa.
==La
[[Immagine:Scontri_Polizia.JPG|right|300px|thumb|I ragazzi
Il movimento non è rimasto limitato alla sterile protesta, ma ha presentato delle proposte di autoriforma dell'università. Queste proposte sono riuscite a generare un'indifferenza trasversale nel mondo politico, ma si sono rivelate un'ottima soluzione per le continue carenze di carta igienica.
Il documento di autoriforma venne scritto alla Sapienza dopo la manifestazione nazionale. In quei giorni studenti provenienti da tutta Italia, ed anche dalla Sardegna, si riversarono nell'ateneo romano, dove si discusse senza interruzioni per due giorni. La Sapienza divenne un vero e proprio albergo per studenti, ma non solo: nelle facoltà occupate si potevano trovare anche ricercatori, docenti e barboni, tutti a contribuire al documento di autoriforma; fondamentale è stato proprio il contributo di quelli che avevano passato la loro vita a chiedere elemosine, a scaldarsi con vecchi giornali ed a cercare vestiti nell'immondizia. E poi anche i barboni sono stati d'aiuto.
Alla fine i documenti prodotti, anche se sembravano scritti da Karl Marx fatto di acidi, ad un'attenta analisi avevano senso; ancora oggi però si ricerca un loro possibile utilizzo.
==Collegamenti==
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*[[Mariastella Gelmini]]
*[[Università]]
*[[
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