Vangelo di Emilio Fede: differenze tra le versioni

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Dal Vangelo secondo Fede:
 
{{CitazioneCit|Correva l'anno del Signore 71 e in quel tempo la Terra Italica era oppressa dal tiranno romano Prodi e dai suoi scherani D'Alemio, D'Alessio, Rutellio e, nel Sud dal Bassolino, detto Totonno a' Fetamma. Il tiranno, dopo aver bollito diversi bambini poveri per farne mortadella, rinchiuse in una torre del suo palazzo ([[Palazzo Chigi]]) il teologo berluscoide [[Bondi]] per fargli confessare, torturandolo con enteroclismi alla [[Wilhiem Franz Scarthz|Scarthz]], di essere stato comunista.|[[Emilio Fede|Emilio]] Fede|Teomachia|sulla Teomachia}}
 
{{Cit|Silvio si accorse del rapimento del suo leccascarpe perché aveva sempre le scarpe sporche, e decise di liberarlo. Dapprima sconfisse le guardie personali del Prodi (il [[Kgb]]) con pacchi di euro e promesse; poi affrontò il tiranno stesso, abbattendolo con sputi in occhio, battute e corna. Raggiunse la torre in cui era prigioniero il Bondi, sfondò le porte della cella col bulldozer ma...guardandolo bene, si domandò: ''Ma non è meglio che mi compri una spazzola, per le scarpe?''. |[[Emilio Fede]] su qualche argomento}}
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