Nonbooks:Guida del perfetto non-morto: differenze tra le versioni

Non disperare! Cerca di essere ottimista e di vedere i lati positivi della cosa: ti sei levato dai piedi tutti quelli che ti hanno dato fastidio in vita ([[tutti|loro]] saranno probabilmente felici che te ne sia andato [[tu]]), non dovrai più soffrire la fame e la sete e non dovrai più preoccuparti di tutto ciò che da vivo ti rendeva triste e psicologicamente fragile. Se invece facevi parte di quel 0,1% della popolazione mondiale che vive una vita totalmente felice, allora mi fai talmente schifo che meriti di essere mandato a [[fanculo]] post-mortem. Non dimenticare poi il grande privilegio della [[morte]]: nel momento stesso in cui la tua anima si è scissa dal dall'involucro di carne che era il tuo corpo mortale, hai conquistato la possibilità di varcare le soglie dell'ignoto, avventurarti nei più arcani territori inesplorati alla ricerca delle risposte alle domande fondamentali che l'essere umano si pone sin dall'inizio dei tempi, cavalcare i venti eterei dell'oltretomba in un tripudio di meraviglie indescrivibili mentre sfidi le leggi della ragione e travalichi i limiti imposti nell'epica odissea...naaahhh, sono tutte stronzate. Non ti fare illusioni. In realtà tu starai rinchiuso in una [[Bara|cassa]] tre metri sotto terra a farti divorare dai vermi per l'eternità. Al massimo puoi sperare di essere cremato e messo in un vasetto su una mensola, almeno potrai fare a meno dei vermi finché [[Bastardo|un nipotino]] non urterà l'urna e tu ti spargerai sul tappeto del salotto. E allora via dentro un aspirapolvere!