Società Sportiva Lazio: differenze tra le versioni

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Ancora oggi, nelle [[campagna|campagne]] romane, i fedeli tifosi passano le giornate a mungere le [[vacche]] e a scorreggiare inni alla loro squadra, disquisendo orgogliosi di quanto sia importante {{citnec|essere la prima squadra di calcio nel Lazio che gioca a pallone}}.
Ancora oggi, nelle [[campagna|campagne]] romane, i fedeli tifosi passano le giornate a mungere le [[vacche]] e a scorreggiare inni alla loro squadra, disquisendo orgogliosi di quanto sia importante {{citnec|essere la prima squadra di calcio nel Lazio che gioca a pallone}}.
=== Lo scampato pericolo del 1927 ===
Il fascismo aveva il vizio di prendere quello che esisteva, cambiargli nome, e poi magari prendersene la paternità. Breuil divenne Cervinia, Il 1927 divenne l'Anno V EF, e cambiamenti furono imposti anche nel calcio. Mentre a Milano l’Inter fu costretta a prendere la denominazione di Ambrosiana ed il Milan ad aggiungere una «o» in fondo al suo nome, a Roma il fascismo impose al Roman di far cadere l'ultima lettera dal nome, vi accorpò le altre squadre della Capitale, e si prese il vanto di aver creato una squadra di calcio.


== Le imprese calcistiche e societarie==
I presidenti di Roman, Fortitudo, Alba e Ladsie vennero convocati con dei telegrammi per comunicare loro la decisione del partito, ma alla riunione non si presentò il presidente della compagine biancobuzzurra. Quest'ultimo venne quindi immediatamente rintracciato dalla polizia presso un pascolo alla periferia di Formello, recuperato, e condotto a forza anche lui al cospetto del prefetto. Il fetore di tale energumeno invase la stanza, che fu immediatamente evacuata, e la riunione spostata quindi in cortile. Remo Zenobi, presidente della Ladsie, si giustificò dicendo di non saper leggere, e quindi d’essere stato impossibilitato nella comprensione del messaggio ricevuto. Il povero vaccaro venne messo al corrente del desiderio di creare a Roma una squadra di calcio degna della capitale, che le portasse onore e vittorie, e della conseguente decisione del PNF di fondere le squadre della città. Zenobi strabuzzò gli occhi, sbiancò, e cadendo in ginocchio cominciò a piagnucolare parole balbettate e frasi smozzicate, dalle quali si percepiva solo «nunè giusto»<ref>http://www.youtube.com/watch?v=OakycUI-5ZU</ref>, «odiamo li romani», «rommemmerd», «viva Milano» e «forza giuvendus».
Nel [[1927]] il fascismo aveva il vizio di prendere quello che esisteva, cambiargli nome e poi magari prendersene la paternità. Breuil divenne ''Cervinia'', Il 1927 divenne l'''Anno V EF'', e cambiamenti furono imposti anche nel calcio: mentre a Milano l’Inter fu costretta a prendere la denominazione di ''Ambrosiana'' ed il Milan ad aggiungere una «o» in fondo al suo nome, a Roma il fascismo impose al ''Roman'' di far cadere l'ultima lettera dal nome, vi accorpò le altre squadre della Capitale e si prese il vanto di aver creato una squadra di calcio.
[[File:Di_canio.jpg|right|thumb|200px |[[Paolo Di Canio]], fuoriclasse di [[fascismo]], festeggia il suo ennesimo cambio di maglietta]]
I presidenti di '''Roman''', '''Fortitudo''', '''Alba''' e '''Lazio''' vennero convocati con dei telegrammi per comunicare loro la decisione del partito, ma alla riunione non si presentò il presidente della compagine biancoazzurra. Quest'ultimo venne quindi immediatamente rintracciato dalla polizia presso un pascolo alla periferia di Formello, recuperato e condotto a forza anche lui al cospetto del prefetto. Il presidente della Lazio si giustificò dicendo di non saper leggere e quindi d’essere stato impossibilitato nella comprensione del messaggio ricevuto. Venne quindi messo al corrente del desiderio di creare a Roma una squadra di calcio degna della capitale, che le portasse onore e vittorie e della conseguente decisione di fondere le squadre della città.[[File:Di_canio.jpg|right|thumb|200px |[[Paolo Di Canio]], fuoriclasse di [[fascismo]], festeggia il suo ennesimo cambio di maglietta]]Era ovvio che la Lazio non poteva in alcun modo contribuire alla rappresentanza di Roma e il presidente venne allontanato con grande gioia dei presidenti delle altre società, che per alcuni istanti avevano temuto di dover fondere le loro compagini con una società anti-romana.<br/>
Fatto calmare, Zenobi chiese un fiasco di vino, che scolò in pochi istanti, ed in un frammisto di rutti e dialetto cominciò a spiegare che loro con Roma non c'entravano niente se non per l'odio che provavano per la città ed i suoi abitanti, adducendo come legittimazione alle proprie sconnesse frasi che i loro colori ed i propri simboli erano stati scelti proprio tra quelli dei nemici storici dell'impero romano, ed in particolare ci si era ispirati ai greci. Il gelo cadde in quello spazio, perché tale discorso sembrava impossibile, ma l'anti-romanità era là, palpabile, dalle frasi farcite di «rommemmerd» di quell'energumeno, e l'aver scelto a modello il nemico storico della romanità, la Grecia, era la più chiara delle conferme.
Squadra di calcio di fama internazionale, conosciuta anche nell'est Europa, tra il [[1961]] ed il [[1988]] fa l'ascensore tra la serie A e la B, fermandosi nel campionato cadetto per ben 11 anni, per meriti calcistici ed extra-sportivi. In B la Lazio continua a mantenere un profilo basso: delle quattro promozioni in serie A, solo una avviene con la vittoria del campionato cadetto, mentre nelle altre riesce a risalire nel massimo campionato solo classificandosi seconda o terza. Malgrado questo, è proprio in B che raggiunge la maggiore glorificazione della sua storia, salvandosi dalla retrocessione in C negli spareggi<ref>http://www.ultraslazio.it/rassegna/salvezza.jpg</ref>.

Zenobi si rimise a piagnucolare, dicendo che loro della Ladsie erano fascisti, che oltre ai romani odiavano gli ebrei ed i negri, che avrebbero sempre servito il PNF. Infine, implorante, promise che se il PNF avesse lasciato la SS Ladsie alla sua vita di podismo e pastorizia in quel di Formello, si sarebbero prodigati nel fornire ricotta e mozzarella fresca a tutte le mogli dei gerarchi del partito.

Era ovvio che la Ladsie non poteva in alcun modo contribuire alla rappresentanza di Roma, e Zenobi venne fatto allontanare con l'accordo «continuità della Ladsie in cambio di prodotti caseari». Grande fu la gioia dei presidenti delle altre società, che per alcuni istanti avevano temuto di dover fondere le loro compagini con quanto e con coloro rappresentati da un tal fetido individuo anti-romano ed anti-romanista. La Ladsie non era stata accomunata alle squadre di Roma soprattutto per una questione morale<ref>http://www.sslazio1900.it/lazio_onorificenze.asp</ref>.

== Le imprese calcistiche ==
Squadra di calcio di fama internazionale, conosciuta anche nell'est Europa<ref>http://www.romamor.net/chicche/img/lazioinb.jpg</ref>, tra il [[1961]] ed il [[1988]] fa l'ascensore tra la serie A e la B, fermandosi nel campionato cadetto per ben 11 anni, per meriti calcistici ed extra-sportivi<ref>http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2912797</ref>. In B la Lazio continua a mantenere un profilo basso: delle quattro promozioni in serie A, solo una avviene con la vittoria del campionato cadetto, mentre nelle altre riesce a risalire nel massimo campionato solo classificandosi seconda o terza. Malgrado questo, è proprio in B che raggiunge la maggiore glorificazione della sua storia, salvandosi dalla retrocessione in C negli spareggi<ref>http://www.ultraslazio.it/rassegna/salvezza.jpg</ref>.


[[File:Caciotta_dei_Burini.jpg|left|thumb|150px |La Caciotta dei Burini, il prestigioso trofeo conquistato al famoso triangolare di Norcia. Da allora ha preso i colori della Ladsie]]
[[File:Caciotta_dei_Burini.jpg|left|thumb|150px |La Caciotta dei Burini, il prestigioso trofeo conquistato al famoso triangolare di Norcia. Da allora ha preso i colori della Ladsie]]