Smile Pretty Cure!: differenze tra le versioni

{{Cit2|Cosa cazzo sei?! Pikachu?|Qualcuno su Cure Peace}}

'''Smile Pretty Cure''', noto ai più come '''Glitter Force''', è una serie del famosissimo <strike> [[plagio]] di [[Sailor Moon]]</strike> super innovativo [[Pretty Cure]], con cinque ragazzine della terza media che si truccano come delle [[prostituta|battone]] per sconfiggere i nemici, spendendo una barca di [[soldi]] per il glitter.

[[File:Smile Pretty Cure e il meritato lieto fine.jpg|left|thumb|290 px|Le protagoniste dopo la battaglia finale, con uno smagliante sorriso! Come sempre del resto...]]

In un [[mondo]] in cui le fiabe la fanno da padrone, il malvagio Nogo vuole che [[Biancaneve]], [[La Bella e la Bestia|La Bella della Bestia]] e [[Cenerentola]] gliela diano perché non l'ha mai avuta da nessuno, in quanto crudele, stronzo e sicuramente non essendo [[Brad Pitt]], non ci vuole mica un genio per capire se viene rifiutato o no.

Per vendetta, il bastardone ruberà alla Regina Euphoria i ''Ciondoli Glitter'', senza i quali tra gli [[palle|zebedei]] può seminare il panico riscrivendo i finali di tutte le loro storie, mettendo ad esempio che Cenerentola ruba i soldi dal conto del principe e poi fugge all'estero con il maggiordomo perché la attirava di più, la Bella sevizia la Bestia con la depilazione e infine Biancaneve non sposa il principe perché aveva l'alito cattivo, insomma, un disastro!

Questo casino verrà risolto dalla Regina Euphoria che, combatterà contro Nogo a calci in [[culo]], venendo ridotta però in fin di vita, ma siccome Nogo è un buon cattivo gli chiederà qual è il suo ultimo desiderio e così, la Regina Euphoria, con le ultime forze che le sono rimaste riesce a evocare il ''Telefono Fatato'' con la quale chiamerà la [[polizia]], riuscendo a incastrare Nogo per il suo [[omicidio]] prima di sparire, facendolo finire agli arresti domiciliari. Siccome i suoi schiavi sono ancora al piede libero e vogliono far evadere il loro signore, la Regina Euphoria appare come spirito e scrive nel testamento che sua figlia Candy dovrà dare cinque portacipria fatati a cinque ragazzine sfigate, per farle vestire da deficienti e fargli sconfiggere Nogo, formando il leggendario team ''Glitter Force''.

Dopo una serie di inutili combattimenti, le Glitter Force riusciranno a sgominare i piani del malvagio Nogo e faranno tornare nel mondo la pace e la serenità.

La protagonista di questa stilosa storia che combatte i nemici vestendosi da [[Cardcaptor Sakura]] che, come di consuetudine per ogni serie di questo [[anime]], sembra più grande quando si trasforma. Ha una fissazione per le fiabe e perciò acquista mensilmente delle riviste dove può leggere tutti i racconti che vuole, fino a quando le sue amiche non scopriranno esserci su sia le favole che i [[porno]].

La focosa ragazza [[comunismo|comunista]] che dovrebbe rappresentare [[Rei Hino|Sailor Mars]] in questo palese plagio di Sailor Moon, che combatte i nemici nello stesso modo in modo in cui hanno origine i barbeque, facendogli riportare delle ustioni pesanti. È a causa della sua presenza se Nogo consiglia ai suoi servi la crema solare prima di andare in missione, soprattutto di [[estate]].

La [[ragazza]] maschiaccio che funge dall'[[Hitler]] in gonnella del gruppo, che costringe le nostre povere sfigate preferite, spesso e volentieri, ad ore sfiancanti di allenamento sotto al [[sole]] cocente, con i temporali, in mezzo a raffiche di vento potenti che farebbero volare via persino [[Hulk]] e persino con lo spogliarello di Justin Beiber, si insomma, un vero e proprio [[maschiaccio|uomo con le tette]].

L'unica del gruppo degna di nota per [[intelligenza]], femminilità e bellezza che ha sempre un sacco di cose molto importanti da fare, come ad esempio passare tutte le giornate della sua vita sui libri senza mai staccarsi, ad eccezione di quando combatte, s'intende. Non ha il ragazzo, perché forse è lesbica oppure non ha veramente tempo, visto che non appena c'è un problema tutti dicono ''Cloe, ti prego! Aiutami tu, perché sei brava a fare le cose, quindi mi seve una mano! Ti prego!''; e ciò basta a convincerla tutte le volte.