Silvia Vada: differenze tra le versioni

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==Vita==
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Nasce a [[Torino]] e fin dai primi anni dimostra una forte predisposizione ai rapporti interculturali : a 4 anni la nonna la scopre intenta a parlare con un [[grammofono]], il quale diventerà un po' il suo amante segreto.
Nasce a [[Torino]], già munita di microfono, e fin dai primi anni dimostra una forte predisposizione ai rapporti interculturali: a 4 anni la nonna la scopre intenta a parlare con un [[grammofono]], il quale diventerà un po' il suo amante segreto.
La nonna non si preoccupa dell'accaduto e lascia coltivare alla piccola la sua piccola fantasia.
La nonna non si preoccupa dell'accaduto e lascia coltivare alla piccola la sua piccola fantasia.
All'età di 19 anni, scontenta perchè il grammofono non rispondeva mai alle sue domande, lo ingerisce. Da allora la Vada soffre di [[paresi facciale]] acuta ed è dotata di un timbro di voce particolarmente fastidioso. Caratteristica che le spalanca le porte di [[Studio Aperto]].
All'età di 19 anni, scontenta perchè il grammofono non rispondeva mai alle sue domande, lo ingerisce. Da allora la Vada soffre di [[paresi facciale]] acuta ed è dotata di un timbro di voce particolarmente fastidioso. Caratteristica che le spalanca le porte di [[Studio Aperto]].

Versione delle 10:13, 24 lug 2007

La Vada durante una paresi facciale. Notate l'apparecchio fallico che sta per ingerire.

Silvia Vada è la punta di diamante del giornalismo italiano, ma è anche la punta dell'iceberg che lo affonderà.

Vita

Nasce a Torino, già munita di microfono, e fin dai primi anni dimostra una forte predisposizione ai rapporti interculturali: a 4 anni la nonna la scopre intenta a parlare con un grammofono, il quale diventerà un po' il suo amante segreto. La nonna non si preoccupa dell'accaduto e lascia coltivare alla piccola la sua piccola fantasia. All'età di 19 anni, scontenta perchè il grammofono non rispondeva mai alle sue domande, lo ingerisce. Da allora la Vada soffre di paresi facciale acuta ed è dotata di un timbro di voce particolarmente fastidioso. Caratteristica che le spalanca le porte di Studio Aperto.

Lavoro

La Vada senza trucco.

Silvia Vada si occupa di preparare i servizi riguardanti la vita e la cronaca di Piemonte, Cogne e Torino. Con la sua troupe gira per le strade alla ricerca di cadaveri e bimbi da intervistare circa gli effetti dell' inflazione sul costo del gelato. Il culmine della sua carriera lo raggiunge col mitico servizio sul gioco delle bocce quadrate in auge in qualche buco sperduto del cuneese abitato da mufloni drogati. Ma lei non si ferma qui. Sempre in lotta con le sue crisi di paresi acuta e la dipendenza da psicofarmaci, Silvia Vada continua nel suo lavoro di elevare ogni cazzata a fatto di rilevanza internazionale. Cosa che ci conforta molto (poco).

Caratteristiche

  • Silvia Vada tifa e gioca nel Torino, ma per motivi di privacy nello spogliatoio si fa chimarare Diaw Doudou e vanta nazionalità Senegalese. Dalla sua nascita questa squadra non combina più un cazzo quadro.
  • Si crede Sailor Moon.
  • É stata menzionata da Annamaria Franzoni come possibile colpevole dell'omicidio della cittadina Valdostana. Ma è stata scagionata dall'accusa in quanto nei suoi servizi dimostra di non sapere nulla dell'accaduto.
  • Silvia Vada ha intervistato un sasso.
  • Dopo averli intervistati, picchia i bambini. Ed è l'unico suo merito.
  • Silvia Vada ha cantato nei Finley : poteva continuare a fare quello. Invece ora abbiamo un pastrocchio di gruppo e un pastrocchio di giornalista.
  • Parla con gli animali, ma essi non la capiscono.
  • Ha intervistato anche il Po.
  • Ama infilare la faccia nel radiatore dell'auto per vedere se c'è qualcuno (o qualcosa) a cui fare domande idiote.