Schizzo:I tre porcellini

I tre porcellini è una Sinfonia Allegra (che poi "allegra", si fa per dire…) del 1933, ideato del potente Dittatore Massonico Più amato di tutti, basato su una fiaba, è la più famosa Sinfonia Allegra, oltre che uno dei più famosi messaggi subliminali della storia dell'umanità, il film racconta di sti tre maiali, i primi due cazzeggiatori che passano l'intera giornata a cazzeggiare e suonare, il terzo invece, che non è un coglione, decide di passare la sua vita a costruire le case, questo per poter fottere il lupo cattivo che c'ha fame.
Il successo del film ha portato il Presidente degli Stati Uniti d'America a costringere a Walt (a suo malincuore), di farne dei sequel, così fece, I tre porcellini vs Cappuccetto Rosso, un crossover con il personaggio di Cappuccetto rosso, I tre porcellini e i figli del lupo ed infine I tre porcellini e la macchina che lo fa duro.
Trama
C'era una volta un mondo dove i maiali non solo erano alimenti prelibati, ma anche intraprendenti architetti. Questi tre porcellini, fedeli al motto "se vuoi qualcosa fatta bene, falla da solo" (e con possibilmente con un po' di cemento), decidono di mettersi in proprio e costruire ciascuno la propria casa.
Il primo, il più scapestrato, pensa che costruire una casa di paglia sia la scelta giusta. "Eh, tanto è leggera, la posso spostare facilmente se mai devo cambiarla!" dice, senza rendersi conto che a breve un lupo molto arrabbiato potrebbe soffiarla via come una candela. Il secondo porcellino, più saggio, opta per il legno: "Il legno è resistente e naturale", pensa. Peccato che non avesse calcolato che, per un lupo, il legno è praticamente come un tocchetto di pane tostato. Infine, il terzo porcellino, il più previdente, decide di fare le cose per bene e costruisce una casa di mattoni. Si sa, quando la vita ti dà lupi, tu rispondi con cemento armato.
Arriva il lupo, che probabilmente aveva bisogno di un po' di terapia psicologica, e inizia a soffiarsi su tutte le case. Soffia sulla paglia, la distrugge. Soffia sul legno, la casa crolla. Ma quando arriva alla casa di mattoni, lancia solo un’occhiata di disprezzo, come per dire "questa è una sfida interessante". Eppure, nonostante la resistenza dei mattoni, il lupo è testardo e decide di entrare dalla canna fumaria, ma il porcellino di mattoni, ormai esperto di sopravvivenza, gli prepara una sorpresa: una bella pentola di acqua bollente!
Il lupo, ormai bollito come una cotoletta, scappa via urlando "Ci vediamo alla prossima puntata!" e i tre porcellini, che si sono finalmente riuniti sotto lo stesso tetto (rigorosamente di mattoni), vivono felici e contenti, dimostrando che in realtà il miglior modo per costruire una casa non è né con la paglia né con il legno, ma con un buon progetto e un po' di investimenti.
Personaggi
Timmy (Fifer Pig): il primo porcellino, procrastinatore che realizza la sua casa usando paglia e merda, suona un flauto con cui si droga anche.
Tommy (Fiddler Pig): secondo porcellino, anche lui procrastinatore che realizza la sua casa usando legno, non gliene fotte un cazzo della sua protezione e quindi preferisce suonare il violino.
Jimmy (Practical Pig): terzo porcellino, non è un coglione come i suoi fratelli minori e piuttosto che ballare e suonare, preferisce costruire la sua casa. Genio!. A lui è attribuito il potere del Mastro Costruttore.
Ezechiele Lupo (Zeke Midas Wolf) / Lupo cattivo (Big Bad Wolf): è un lupo che c'ha fame e si mette a cacciare i tre porcellini, purtroppo, visto che i tre non approvano la scelta, prende mazzate a destra e a manca. Ha anche il super potere del megasoffiospazzacase e del travestirsi da cose imbarazzanti.
Riconoscimenti
Il film ricevete nel 1934 il premio Oscar nella categoria "miglior messaggio subliminale in un film d'animazione", purtroppo il premio se lo accaparrò solo il Sr. Capo Massone Walt Disney, mentre tutti gli altri che ci lavorarono rimasero poveri come la merda.
Messaggi subliminali
Inizialmente il Sr. Walt Disney voleva che il lupo si travestisse nello stereotipo dell'ebreo medio, solo che si rese conto che erano alti tempi… e dovette rinunciare, vabbè sarà per la prossima volta…