Informazioni per "Schiacciamosche"

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Informazioni di base

Titolo visualizzatoSchiacciamosche
Criterio di ordinamento predefinitoSchiacciamosche
Lunghezza della pagina (in byte)5 557
ID namespace0
ID della pagina24916
Lingua del contenuto della paginait - italiano
Modello del contenuto della paginawikitesto
Indicizzazione per i robotConsentito
Numero di redirect a questa pagina0
Conteggiata come una pagina di contenuto
Sottopagine di questa pagina0 (0 redirect; 0 non redirect)
ID elemento WikibaseNessuno
Immagine della paginaNormal mosche-accop.jpg

Protezione della pagina

ModificaAutorizza tutti gli utenti (infinito)
SloggiamentoAutorizza tutti gli utenti (infinito)
CalciorotaAutorizza tutti gli utenti (infinito)
Visualizza il registro di protezione per questa pagina.

Cronologia delle modifiche

Creatore della paginaMes tesso (rosica | curriculum)
Data di creazione della pagina19:32, 16 giu 2008
Ultimo contributoreExecutive2 (rosica | curriculum)
Data di ultima modifica15:18, 3 gen 2023
Numero totale di modifiche39
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni)0
Numero di autori diversi recenti0

Proprietà della pagina

Template incluso (1)

Template di cui si è fatto abuso in questa pagina:

SEO properties

Descrizione

Contenuto

Article description: (description)
This attribute controls the content of the description and og:description elements.
Il 24 febbraio del '56 nel lontano polo est il rinomato fisico T. Albus Vietti elaborò una formula matematica che messa in pratica utilizzando uno strumento adatto permetteva di riuscire a colpire le mosche con facilità e senza lo spreco di troppa energia. Questa mirabolante invenzione è nota ai più con il volgare nome di "schiacchiamosche", mentre il nome corretto in itagliano sarebbe "bacchetta terminante con un allargamento della stessa, almeno di un rapporto di larghezza di venti a uno, di forma vagamente poligonale, ma presentante angoli smussati, per non incorrere in ferimento dell'usufruttuario, che, in prima persona, maneggia l'oggetto, dotato in taluni casi di gruccia per poter essere appeso ad un qualche spunzone, come chiodi di svariate fogge e di ogni sorta, la cui utilità è di debellare il fastidio che dei piccoli organismi, appartenenti all'ordine dei Ditteri, e alla classe dei Muscidi, portano con il ronzio causato dallo sfregamento delle loro ali e l'attrito con l'aria delle medesime"
Information from Extension:WikiSEO