Schiacciamosche
Il 24 febbraio del '56 nel lontano polo est il rinomato fisico T. Albus Vietti elaborò una formula matematica che messa in pratica utilizzando uno strumento adatto permetteva di riuscire a colpire le mosche con facilità e senza lo spreco di troppa energia. Questa mirabolante invenzione è nota ai più con il volgare nome di "schiacchiamosche", mentre il nome corretto in itagliano sarebbe "bacchetta terminante con un allargamento della stessa, almeno di un rapporto di larghezza di venti a uno, di forma vagamente poligonale, ma presentante angoli smussati, per non incorrere in ferimento dell'usufruttuario, che, in prima persona, maneggia l'oggetto, dotato in taluni casi di gruccia per poter essere appeso ad un qualche spunzone, come chiodi di svariate fogge e di ogni sorta, la cui utilità è di debellare il fastidio che dei piccoli organismi, appartenenti all'ordine dei Ditteri, e alla classe dei Muscidi, portano con il ronzio causato dallo sfregamento delle loro ali e l'attrito con l'aria delle medesime"
Vita del prof.T.Albus Vietti
Il famoso fisico nacque nel 1897 in Gorvazia occidentale. Nel 1921, alla giovane età di 24 anni dimostrò subito di essere un genio laureandosi nel 1924 con i massimi voti all'università di Onalim (polo est) , solo 3 anni dopo la laurea il professore iniziò a insegnare nella medesima scuola. Per tirare avanti con i suoi studi che richiedevano materiale molto costoso trovò un lavoro part-time al McDonald's. T. Albus Vietti partecipò anche alla 2ª guerra mondiale. Proprio durante la guerra conobbe Piero, un giovane soldato. I due diventarono subito amici, ma questa amicizia non durò molto, perché Piero 4 mesi dopo cadde accidentalmente da una sedia morendo (qualcuno afferma che venne spinto di proposito). T.Albus Vietti dopo la tragica scomparsa entrò in un periodo di depressione, dove tentò anche il suicidio, ma nel frattempo continuava i suoi studi e scrisse le basi della sua teoria che poi lo avrebbe portato alla scoperta del millenio. Quando Albus rivelò al mondo la sua scoperta non era ancora uscito dalla depressione, infatti durante una conferenza uccise un giornalista che metteva in discussione le sue ipotesi, Albus morì il giorno dopo per arresto cardiaco, il motivo è ancora oggi sconosciuto.
Funzionamento
Lo schiacciamosche pur essendo stato inventato decenni fa, gode di una tecnologia su cui si stanno svolgendo tutt'oggi numerosi studi per apprenderne a pieno le potenzialità. L'apparecchio è piccolo e aereodinamico ma per il suo funzionamento occorre un energia pari a quella prodotta da 7 centrali nucleari a petoenergia. Naturalmente per creare tanta energia avverrebbe uno spreco pazzesco di risorse, ma Albus inserì un reattore all'interno dello schiacciamosche capace di produrre tale quantità di energia. Lo schiacciamosche in oltre possiede un propulsore che lo spinge a una velocità di circa 647Km/h quando il possessore lo punta contro una mosca, a una tale velocità l'attrito esercita un'altissima pressione infatti sulla superficie più larga sono posti dei fori per ridurre al minimo le forze a cui l'apparecchio è sottoposto,
Modalità di utilizzo
Ci sono diversi modi di usare lo schiacciamosche, tutti proibiti dalla C.H.I.E.S.A., qui vi sono elencati gli stili principali:
- Il primo metodo è maggiormente utilizzato dagli amanti degli animali e dai deficienti, consiste nell'utilizzare lo schiacciamosche non per uccidere, ma per mandare via le mosche sventolandolo all'impazzata nelle prossimità dell'odioso animale sperando che se ne vada.
- il secondo metodo è utilizzato dalle persone normali non malate di mente, consiste nel localizzare l'animale e colpirlo prima che esso possa accorgersi di essere stato preso di mira, questo metodo è molto efficace se si ha una buona mira, in caso contrario si consiglia di utilizzare il metodo numero 3
- il terzo metodo è utilizzato dai niubbi ma offre ottimi risultati, dopo aver localizzato l'insetto lui si accorgerà di essere sotto bersaglio e si alzerà in volo con l'obbiettivo di schivarti, ma l'imbecillita di tale animale inutile e fottutamente fastidioso lo porterà a riappoggiarsi nel punto esatto da cui era scappato, quello è il momento adatto per colpire, la tecnica è infallibile sulle mosche ma funziona anche con zanzare, bimbiminkia e prodi.